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LA RASSEGNA NEI PRIMI VENT’ANNI DEL TERZO MILLENNIO
alle Istituzioni, con senso di responsabilità e consapevole partecipazione, senza
risparmio di energie e senza limite alcuno, fino al sacrificio della vita, se neces-
sario. È appunto con questa ultima risorsa, quella del coraggio, che si chiude
l’elenco delle preziose sottolineature distribuite nei diversi editoriali di ciò che
riassume il carattere proprio del Carabiniere, come formulate dal generale
Iadanza prima di lasciare ad altri l’incarico, così tanto curato e amato .
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Sullo scenario nazionale e internazionale corrono gli eventi: dall’elezio-
ne di Barack Obama negli Stati Uniti d’America, alla realizzazione del primo
i-Phone, fino al terribile terremoto dell’Aquila (6 aprile 2009) sono lo sfondo
degli sforzi editoriali della Rassegna. Con l’ultimo numero del 2008 l’incarico
di Direttore Responsabile del periodico viene assunto dal generale di divisio-
ne Ugo Zottin, che riceve l’eredità di questo importante strumento di aggior-
namento tecnico, scientifico e dottrinale dei Quadri dell’Arma già particolar-
mente incisivo e riconosciuto punto di riferimento per tutti i suoi apparte-
nenti.
Nel solco dell’opera svolta dai suoi predecessori tale nuova Direzione si
conserva la struttura editoriale ormai consolidata, con le sue sezioni (Studi, Vita
della Scuola, Legislazione e Giurisprudenza, e altre rubriche per le
Informazioni e Segnalazioni) ma soprattutto si raccoglie lo spirito che guida e
anima il periodico raccomandando, in particolare, la costante valorizzazione
della professionalità e l’esaltazione della prospettiva culturale nei contenuti della
pubblicazione, da attuarsi senza retorica e anzi, se mai possibile, con una più
ampia caratura operativa . Tali raccomandazioni assumono così il carattere di
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linee di indirizzo in questa gestione che infatti riserverà ampi spazi alle rubriche
di Legislazione e di Giurisprudenza, per un aggiornamento costante sulla pro-
duzione normativa e sulla sua interpretazione, atteso che la conoscenza esatta
delle norme è il presupposto principale dell’operare di chi veste l’uniforme ed
è chiamato la comunità. La qualità del lavoro si realizza poi con una ricerca assi-
dua di quanto di meglio offre il pensiero giuridico, quello delle scienze sociali,
politiche e criminologiche, dell’arte militare e delle scienze amministrative, fino
alla ricerca storica.
(14) Massimo IADANZA, Editoriale, in Rassegna dell’Arma dei Carabinieri, 2008, n. 3.
(15) Ugo ZOTTIN, Editoriale, in Rassegna dell’Arma dei Carabinieri, 2008, n. 4.
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