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LA RASSEGNA NEI PRIMI VENT’ANNI DEL TERZO MILLENNIO

                  Nel mondo globale iperconnesso si giunge dunque ad un rinnovamento,
             con il fine d’una fruibilità del prodotto capillare, per un pubblico più vasto,
             senza dover escludere totalmente, come poi accadrà, che la versione cartacea in
             una  tiratura  limitata  a  pochi  esemplari,  possa  poi  riemergere  con  funzioni
             aggiuntive di rappresentanza, impreziosita da una veste grafica proporzionata
             ed armonica, in una cornice dalle linee pure, di elevato gusto artistico, dove lo
             sfogliare di ogni nuovo volume diventa un rituale dal sapore del dono.
                  Nel 2011, si celebrano i 150 anni dell’Unità d’Italia, un evento che richia-
             ma alla memoria come l’unificazione nazionale sia passata attraverso il concor-
             so di idee, sentimenti e passioni civili e militari. Non a caso, proprio il primo
             numero dell’anno si apre con le suggestive riflessioni che, sotto il titolo emble-
             matico di “Uniti. Adesso come allora” dell’editoriale del generale di corpo d’ar-
             mata  Biagio  Abrate,  Capo  di  Stato  Maggiore  della  Difesa,  venivano  in  quel
             momento proposte ai lettori .
                                        (17)
                  Nel gennaio del 2012, gli occhi del mondo si posano, purtroppo, su una
             delle nostre isole, il Giglio, là dove, davanti ai suoi scogli, va a naufragare una
             nave da crociera maestosa, la Costa Concordia, con la tragica morte di trenta-
             due vittime. Ci è sembrato importante seguire le vicende della Rassegna di pari
             passo con gli accadimenti con i quali il mondo, in quegli anni, andava confron-
             tandosi, perché le dinamiche socio-politiche conseguenti a calamità naturali, gli
             insulti arrecati all’ambiente, le attività terroristiche, le modifiche degli equilibri
             interstatuali sono elementi di prima attenzione per le ricadute di tutti questi
             eventi sulle Forze Armate e sulle nuove competenze che esse sono chiamate ad
             esprimere sullo sfondo di scenari sempre diversi.
                  Al generale Zottin che ha firmato la sua ultima fatica con il primo numero
             del 2012, subentra il generale di divisione Giovanni Nistri che pone al centro
             della linea editoriale della Rassegna gli obiettivi di crescita culturale e professio-
             nale del personale da perseguire anche attraverso la Rassegna.
                  L’attività redazionale della rivista si svolge, infatti, in stretta simbiosi pro-
             prio con un istituto di alta formazione quale risulta essere la Scuola Ufficiali ed
             è  nell’auspicio  del  nuovo  Direttore  Responsabile  che  le  due  entità  possano


             (17)  Biagio ABRATE, Capo di Stato Maggiore della Difesa, Editoriale. Uniti. Adesso come allora, in
                  Rassegna dell’Arma dei Carabinieri, 2011, n. 1.

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