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I SESSANT’ANNI DELLA RASSEGNA DELL’ARMA DEI CARABINIERI
Ma sarà l’imprevedibilità di un violento terremoto che colpisce una vasta
area dell’Italia centrale a soffocare speranze e attese senza tuttavia riuscire a spe-
gnere del tutto l’orgoglio della nazione che si stringe intorno alle popolazioni
colpite con uno slancio di grande solidarietà. Con il terzo numero del 2015 l’in-
carico di Direttore Responsabile della Rassegna è assunto dal generale di divi-
sione Vittorio Tomasone mentre il compito di Redattore Capo è affidato al
colonnello Giuseppe Arcidiacono.
Attraverso tali avvicendamenti la rivista ha modo, ogni volta, di miglio-
rarsi prefiggendosi nuovi traguardi. Tuttavia, la consolidata linea editoriale è
imprescindibile, la formula è decisamente apprezzata, e la quantità diversificata
dei contenuti è davvero vasta, così che ogni sforzo è concentrato da un lato a
innalzare il già prestigioso livello degli autori dei singoli contributi e dall’altro
a individuare nuovi ed avanzati territori di studio. Dei fatti di Parigi sopra
appena accennati si ha testimonianza anche nelle pagine della Rassegna che
pubblica nel quarto numero del 2015 un interessante articolo scaturito a mar-
gine di un seminario di due giorni sui temi “Lo Stato islamico nel quadro geo-
politico del Mediterraneo Orientale” e sulle “Tecniche investigative in materia
di contrasto al terrorismo internazionale jihadista” organizzato appunto dalla
Scuola Ufficiali e predisposto dall’Istituto di Studi Professionali e Giuridico
militari della Scuola. Gli effetti del voler ripensare il progetto si possono scor-
gere con l’edizione del primo numero dell’anno 2016 che presenta non poche
e rilevanti novità.
Quel primo numero dell’anno, vanta infatti, con soddisfazione, il saluto
nell’editoriale del Comandante Generale, generale di corpo d’armata Tullio Del
Sette, segnale di grande vicinanza e indubbio affetto per la pubblicazione trime-
strale della Scuola, che proprio con quel numero si presenta con molte novità .
(21)
In primo luogo l’insediamento di un Comitato Scientifico presieduto e
composto da più qualificate rappresentanze del mondo accademico, della magi-
stratura e delle istituzioni.
Si avvia così, anche un percorso che va oltre lo stretto interesse professio-
nale e guarda alla propria affermazione quale strumento di divulgazione scien-
tifica attraverso gli ampliati orizzonti dei suoi contenuti.
(21) Tullio DEL SETTE, Editoriale, in Rassegna dell’Arma dei Carabinieri, 2016, n. 1.
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