Page 10 - Rassegna 2021-2_Inserto
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INSERTO



                                                                  Spesso  costituiscono
                                                             solo i frutti, avvelenati, di un
                                                             albero venefico.
                                                                  Concentrandoci su tali
                                                             fatti siamo portati a interve-
                                                             nire immediatamente sull’ul-
                                                             timo anello della catena cau-
                                                             sale che li ha determinati; ma
                                                             se non puntiamo all’albero a
                                                             cui  erano  appesi,  lasciamo
                                                             intatte  le  possibilità  che  il
                                                             veleno  ne  produca  altri.
                                                             Superando  tale  miopia  -
                Il Generale Carlo Alberto dalla Chiesa mentre pronuncia    comprensibilmente  ingene-
                   la sua allocuzione durante una cerimonia militare
                                                             rata dal desiderio di riequili-
             brare  quanto  prima  la  bilancia  della  giustizia  -,  concedendoci  un  tempo  più
             lungo, e cambiando approccio investigativo, dobbiamo mirare a estirpare l’inte-
             ra pianta. Un albero eradicato non darà più frutti avvelenati: stiamo ragionando
             su un piano repressivo, ma che, a guardare bene, è anche di prospettiva preven-
             tiva (definitiva). Ora, per arrivare a inquadrare l’intero albero, e non magari sol-
             tanto una delle sue propaggini più robuste, dobbiamo al contempo essere in
             grado di: ricostruire perfettamente le caratteristiche del terreno in cui è nato,
             cresciuto e ha fruttificato; saper scegliere i “rami verdi” (metafora usata fin dalla
             prima comparsa del “metodo anticrimine” sulla scena investigativa ) attraverso
                                                                            (6)
             cui  risalire  silenziosamente  la  corrente  linfatica;  riuscire  a  capire  grandezza,
             struttura e quindi varie ramificazioni dell’albero; procedere infine al taglio netto.
             Vaste programme, per dirla con un altro grande Generale, Charles De Gaulle.
             Vero: implica notevoli energie, professionalità, tempi lunghi, pazienza, tensione
             analitica, ricerca scientifica, grande investimento tecnologico, sacrifici personali,
             sensibilità tecnico-giuridica .
                                       (7)
             (6)  La cita lo stesso dalla Chiesa nella Relazione sui risultati conseguiti dal personale dipendente nel corso
                  del semestre dalla costituzione dell’organizzazione, datata 13 marzo 1979. Si tratta di una delle due
                  relazioni semestrali redatte dal Generale, come normativamente previsto, al fine di illustrare
                  l’operato dell’Ufficio per il Coordinamento e la Cooperazione nella lotta al Terrorismo, creato a fine
                  agosto 1978 e da lui diretto. La seconda Relazione è datata 14 ottobre 1979. Entrambe sono
                  riportate  integralmente,  con  allegati  annessi,  nella  Relazione  della  Commissione  Parlamentare
                  d’Inchiesta sulla strage di via Fani, sul sequestro di Aldo Moro e sul terrorismo in Italia (istituita con
                  legge n. 597 del 23 novembre 1979), Roma, 1995, volume centosettesimo.
             (7)  Il “metodo anticrimine” deve ovviamente fare i conti con la cornice ordinamentale in cui
                  opera. Vediamo brevemente, a esempio, come vi s’inserisce al giorno d’oggi. Nel ricostruire
                  l’albero avvelenato al fine di eradicarlo definitivamente non si può non tenere conto delle

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