Page 85 - Rassegna 2020-3
P. 85
LA CULTURA DEL BOSCO TRA UMANESIMO, SCIENZA, ETICA E ARTE
Charles Percy Snow nel 1966 affermava: «Molti biologi sentono la stessa
liberazione, la stessa gioia di prendere parte ad una impresa grandiosa che sen-
tirono i fisici negli anni venti. Molto probabilmente la guida morale e intellet-
tuale della scienza passerà ai biologi, ed è fra di loro che troveremo i
Rutherford, i Bohr e i Frank della prossima generazione».
Una previsione che si è puntualmente avverata. Attualmente in campo
scientifico questo è considerato il secolo della biologia. Una intuizione quella di
Snow che, a mio avviso, tocca in modo altamente significativo anche, e soprat-
tutto, gli scienziati e i ricercatori forestali. Il radicale cambiamento della selvicol-
tura è avvenuto negli anni Novanta del secolo scorso con l’enunciazione della sil-
vosistemica: l’Italian Theory. Da questa teoria emerge la necessità di rendere com-
prensibile in senso scientifico l’idea di bosco.
«Il bosco è un insieme unificato nella rete di rapporti fra il complesso degli
organismi vegetali e animali e il complesso dei fattori fisici, ovvero un sistema
biologico altamente complesso» .
(4)
Cambiano i presupposti e, di conseguenza, mutano le interpretazioni dei
fenomeni. Così, ad esempio, l’idea del “bosco sistema biologico complesso” -
ormai accettata da gran parte dell’establishment scientifico - comporta l’analisi e la
rielaborazione di problemi epistemologici, scientifici, storici, etici e culturali, ma
anche di quelli giuridici, economici, sociali e politici. La “visione sistemica” del
bosco ha rimesso in discussione i presupposti stessi della selvicoltura, dell’assesta-
mento e dell’economia forestale. Negli ultimi anni, lo sviluppo della conoscenza
nel campo delle scienze applicate alla Natura ha permesso la maturazione di un
nuovo processo concettuale connesso alla gestione forestale e l’individuazione di
soluzioni alternative. Gli studi relativi alla silvosistemica ormai sono oggetto di
discussione a livello nazionale e internazionale . Molti forestali tuttora si chiedo-
(5)
no cosa si debba intendere per silvosistemica. Ebbene: «La silvosistemica è la
scienza che ha per oggetto lo studio, la coltivazione e l’uso del bosco, un sistema
biologico autopoietico, adattativo, estremamente complesso, in grado di perpe-
tuarsi autonomamente e capace di assolvere molteplici funzioni» . La gestione
(6)
forestale sostenibile non tende più a privilegiare una o più funzioni del bosco, ma
tende a creare i presupposti per conseguire la resilienza del sistema bosco e si può
così definire: «La gestione forestale sistemica è sostenibile in quanto il sistema
biologico bosco interagisce armonicamente con gli altri sistemi e i processi di cre-
scita sono congruenti con un progetto mirato al progresso sociale e culturale».
(4) CIANCIO, 1999.
(5) MESSIER et al., 2013.
(6) CIANCIO, 1999.
81