Page 138 - Rassegna 2020-3

OSSERVATORIO INTERNAZIONALE

1. Premessa
Il 2 marzo 2006 la Corte Suprema del Canada, con una sentenza deliberata
all’unanimità , annullava una pronuncia della Corte di appello del Québec e
(1)
dichiarava nulla una decisione del Conseil des commissaires de la Commission scolaire

Marguerite-Bourgeoys ritenute lesive della libertà religiosa - garantita dagli artt. 2 e 3
rispettivamente della Charte canadienne des droits et libertés e della Charte des droits et
libertès de la personne du Québec - nella misura in cui entrambe negavano all’allie-
(2)
vo Balvir Singh Multani, ricorrente poi in giudizio, l’autorizzazione al porto del
kirpan a scuola.
(3)
Più precisamente la Corte Suprema nel valutare:
➣ i fatti (la perdita accidentellement, nel cortile dell’edificio scolastico fre-
quentato, del kirpan che Multani portava sous ses vêtements);
➣ le decisioni assunte dalle autorità competenti (la Commission scolaire che,
a titolo di accomodement raisonnable e nel rispetto di certaines conditions, acconsentiva
alla presenza del kirpan;
➣ il Conseil d’établissement de l’école che, viceversa, in ragione del divieto di
armi a scuola previsto dall’art. 5 del Code de vie, rifiutava di ratificare la decisione
della Commission scolaire;
➣ il Conseil des commissaires, infine, che permetteva di disporre, al posto d’un
véritable kirpan, di un kirpan symbolique fabbricato con un materiale che lo avrebbe
reso inoffensif);
➣ i giudizi pronunciati dalla Corte superiore e dalla Corte di appello del
Québec (concorde la prima, contraria la seconda con la scelta della Commission
scolaire) riteneva che la restrizione alla libertà religiosa, derivante da un divieto
assoluto di portare il kirpan, non potesse giustificarsi né ai sensi dell’art. 1 della
Charte canadienne, né in virtù dell’art. 9.1 della Charte québécoise .
(4)
(1) Cour Suprême du Canada, Multani c. Commission scolaire Marguerite Bourgeoys, 2006, 1 Recueil des
arrêts de la Cour Suprême du Canada (RCS), pagg. 256-325.
(2) D’ora in avanti Charte canadienne e Charte québécoise. Ai sensi dell’art. 2 della Charte canadienne “Chacun a
les libertés fondamentales suivantes: a) liberté de conscience et de religion (…)”. Quanto all’art. 3 della Charte
québécoise si stabilisce che Toute personne est titulaire des libertés fondamentales telles la liberté de conscience, la
liberté de religion, la liberté d’opinion, la liberté d’expression, la liberté de réunion pacifique et la liberté d’association.
(3) Il Kirpan (da Kirpa - compassione, bontà, e Aan - onore) è un coltello ricurvo, con lama su
di un solo lato e di lunghezza variabile, che i fedeli Sikh devo obbligatoriamente indossare
insieme ad altri oggetti sacri (le cosiddette cinque K):
➣ Kesh (la chioma che non deve essere mai tagliata);
➣ Kangha (un piccolo pettine di legno);
➣ Kara (un braccialetto di ferro);
➣ Kachera (uno speciale indumento di cotone da portare sotto i vestiti).
(4) L’art. 1 della prima così recita: La Charte canadienne des droits et libertés garantit les droits et liber-
tés qui y sont énoncés. Ils ne peuvent etre restreints que par une regle de droit, dans des limites qui soient
raisonnables et dont la justification puisse se démontrer dans le cadre d’une société libre et démocratique.

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