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DOTTRINA
Ma nell’attività d’indagine la conoscenza del contesto giuridico di prove-
nienza delle parti implicate può fornire elementi informativi utili alla ricostru-
zione del reato e alla comprensione del contesto in cui esso si è prodotto.
Inoltre, soprattutto nelle grandi città dove una presenza di molteplici identità
etniche e religiose è un dato di fatto, nella sua attività di prevenzione di reati
l’operatore di Pubblica Sicurezza si trova sempre più spesso a svolgere delicate
attività di mediazione e facilitazione del dialogo tra culture diverse, per realizza-
re le quali al meglio una conoscenza almeno delle caratteristiche di fondo degli
altri sistemi giuridici del mondo può rivelarsi di estremo giovamento.
Un discorso ulteriore può essere, infine, sviluppato con speciale riferimen-
to all’Arma dei Carabinieri. Competenze di diritto comparato possono senz’al-
tro risultare di estrema utilità per una serie di attività internazionali dell’Arma,
dal garantire vigilanza e sicurezza presso le rappresentanze diplomatiche italiane
nel mondo alla partecipazione ai consessi di cooperazione di polizia presso le
principali organizzazioni internazionali ed europee. Così è anche per le missioni
fuori area, tra cui possono acquistare preminente rilievo, per le finalità di questo
saggio, le operazioni di addestramento, per esempio in favore delle forze di
sicurezza libanesi, irachene, somale, gibutine e palestinesi .
(12)
Per il proficuo svolgimento di tali attività, sono evidentemente indispensa-
bili tanto conoscenze specifiche del diritto e dei costumi locali, che naturalmente
potranno soltanto essere acquisite caso per caso dagli operatori in missione,
quanto un saldo retroterra formativo che abbia fornito le competenze per per-
mettere d’inquadrare adeguatamente e di comprendere a fondo queste cono-
scenze, in una visione d’insieme organica e dinamica idonea a guidare l’azione.
In conclusione, si ritiene di avere ampiamente mostrato come il diritto
comparato non rappresenti un’escursione “esotica” nella formazione del giuri-
sta, ma ne costituisca invero un tassello fondamentale in vista di un prosieguo
della sua carriera, tanto in ambito accademico, quando tra le “tradizionali” pro-
fessioni legali, quanto per servire lo Stato, tanto più con riferimento alle Forze
di Polizia nel contesto globalizzato di oggi.
(12) Si prenda esemplificativamente in considerazione la descrizione di quest’ultima missione, tra
le più conosciute al grande pubblico in ragione delle più frequenti citazioni mediatiche:
“l’Arma [...] ha ideato, pianificato e continua a condurre il programma addestrativo bilaterale
denominato MIADIT (Missione Addestrativa Italiana) Palestina in Gerico, con lo scopo di
addestrare, su specifica istanza del Ministero dell’Interno palestinese, le locali Forze di sicu-
rezza nei settori delle tecniche investigative, dell’ordine pubblico e della lotta al terrorismo.
Il corso è strutturato su diversi moduli (addestramento al tiro, tecniche di polizia, gestione
dell’ordine pubblico e tecniche investigative), prevedendo altresì lo svolgimento di lezioni e
moduli dedicati in settori specializzati. Due volte all’anno, inoltre, vengono ospitati i migliori
allievi della MIADIT, presso il CoESPU di Vicenza per la frequenza di un corso per istruttori
della durata di due settimane”: http://www.carabinieri.it/arma/oggi/missioni-
all’estero/oggi/missione_fuori_area.
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