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UNA COLLANA PER LA STORIA DELLA POLIZIA E DEL CONTROLLO DEL TERRITORIO



                     In assenza di una vera e propria polizia, bisognava portare lo sguardo sui
               compiti che sarebbero spettati a una polizia e osservare come e da chi fossero
               svolti nei secoli dell’età moderna.
                     Partendo da qui, si è pensato di progettare un seminario a inviti, in cui
               fosse data reale possibilità di confronto agli studiosi che avevano iniziato a indi-
               rizzare le loro ricerche in questo ambito. Confronto, questo, che alla delimita-
               zione cronologica dei secoli dell’età moderna ne avrebbe aggiunta anche una
               territoriale, con l’attenzione rivolta allo specifico caso italiano.
                     L’organizzazione dei lavori era stata pensata in modo da favorire la discus-
               sione in comune: erano state definite sette aree tematiche, per ognuna delle
               quali era previsto un rapporteur capace di inquadrare problematicamente l’argo-
               mento, dopodiché indistintamente tutti i partecipanti, con le sedie disposte a
               cerchio e con un registratore al centro, erano sollecitati a intervenire liberamen-
               te in un confronto aperto. Il primo volume della collana presenta appunto i
               risultati di quelle due giornate di intensa discussione.
                     I sette temi presi in esame fotografano quali fossero gli aspetti attorno ai
               quali si stava polarizzando la ricerca sulla polizia in età moderna, e al tempo
               stesso mettono in luce quali fossero i nodi concettuali da risolvere per dare coe-
               renza alle linee di ricerca che si stavano modellando.
                     Punti di riferimento diventavano così il lemma “polizia” e il suo mutevole
               significato, in bilico tra il rimando alla generica attività amministrativa e la carat-
               terizzazione  di  una  più  specifica  azione  di  controllo  sociale;  oppure  cosa  si
               dovesse intendere per polizia nell’ambito dei grandi sistemi di governo sei-set-
               tecenteschi, con riferimento al cameralismo, alla cosiddetta Monarchia ammini-
               strativa e a quello che è stato denominato Stato di polizia; o ancora quale peso
               avesse avuto per delineare gli ambiti di intervento di una moderna polizia un
               fenomeno, che si impone tra fine Seicento e inizio Settecento, quale quello della
               produzione di editti, volti a disciplinare tutti gli spazi della vita sociale.
                     Con questo primo appuntamento si erano dunque cercati punti di riferi-
               mento ai quali ancorare la ricerca su questo tema, affrontato sin lì dalla storio-
               grafia non in modo adeguatamente sistematico. Infatti è vero che in Italia sta-
               vano vedendo la luce importanti studi sul tema, ma le chiavi interpretative che
               gli studiosi impiegavano non erano sempre tra loro coerenti, con una conse-
               guente difficoltà a ben delineare l’oggetto di studio.
                     Da qui, dunque, l’importanza, sul piano metodologico, di quel primo volu-
               me del 2002.
                     A questo ne sarebbero presto seguiti altri. L’iniziativa di regolari incontri
               di studio sul tema, secondo la formula del confronto aperto tra chi si stava


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