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TRIBUNA DI STORIA MILITARE
Il titolo di questa ultima uscita, Dagli esecutori alla polizia giudiziaria: un lungo
percorso , è per molti versi rappresentativo del tragitto di questa impresa edito-
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riale.
Il primo volume della serie, La polizia in Italia nell’età moderna , è uscito nel
(2)
2002 e, come recita il titolo, metteva a fuoco un oggetto specifico, la storia della
polizia, collocandola in un periodo cronologico definito, l’età moderna.
L’incontro scientifico del quale il volume riportava gli atti aveva avuto luogo nel
1998: all’epoca insegnavo all’Università di Messina e il dipartimento in cui ope-
ravo garantiva le migliori condizioni per un docente che avesse voluto organiz-
zare appuntamenti di studio. La storia della polizia era un tema che stava allora
cominciando a sollecitare l’interesse della storiografia, e in particolare stimolava
gli storici dell’età moderna, che mentre vedevano in quell’epoca consolidarsi
solidi apparati di governo, d’altro canto dovevano registrare la mancanza di un
istituto di polizia, fatto salvo il caso della parigina Lieutenance générale de police,
attiva dal 1667.
Di fronte a questa contraddittoria realtà, la prima domanda che uno stu-
dioso si poneva era figlia di una considerazione quasi banale: dal momento che
i problemi di ordine pubblico e di sicurezza interna sono una esigenza primaria
di qualsiasi società e di qualsiasi epoca, a chi toccavano i compiti di controllo
del territorio e di difesa dalla criminalità in assenza di corpi di polizia dediti a
questa finalità?
La realtà era ovviamente diversa dall’apparenza: in assenza di una polizia
erano tuttavia attivi apparati e corpi di diversa natura e dipendenza che svolge-
vano queste funzioni; oltre a ciò, all’occorrenza, e certo più di oggi, si faceva
affidamento sull’esercito regolare. Dunque il contesto era ben diverso da quello
che avrebbe caratterizzato l’assetto delle polizie, nei maggiori Stati europei, a
partire da inizio Ottocento, quando sarebbe diventato ben chiaro quali fossero
le forze di polizia a disposizione dei governi. Proprio per questo, nell’occasione
dell’incontro di studi del 1998, appariva necessario progettare un perimetro
molto nitido entro il quale sviluppare un percorso di studi sulla polizia, o meglio
sulle polizie, dell’età moderna.
Per definire correttamente un ambito di studio contrastato quale questo - ed
è ciò che la storiografia ha iniziato con impegno a fare dagli anni Novanta dello
scorso secolo - occorreva delimitare gli spazi entro i quali riconoscere e fissare
cosa si dovesse intendere per polizia e quali ne fossero le specifiche funzioni.
(1) A cura di LIVIO ANTONIELLI, 2019. Trattandosi qui dei volumi di una stessa collana, mi limi-
terò a citazioni in forma abbreviata.
(2) A cura di LIVIO ANTONIELLI, 2002.
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