Page 193 - Rassegna 2020-1
P. 193

PANORAMA DI


                                               GIUSTIZIA MILITARE



                                                 Sulla  configurabilità

                                                 del reato di ubriachezza


                           Dottore               in servizio a carico del
                        Antonio SABINO           militare reperibile
                  Procuratore Militare della Repubblica
                  presso il Tribunale Militare di Roma
                                                 Cassazione, Sezione Prima, udienza 8 ottobre
                                                 2019 - depositata il 6 dicembre 2019, n. 49674

               Configura il reato di ubriachezza in servizio di cui all’art. 139 c.p.m.p. la condotta del militare che,
               comandato per uno specifico servizio e in posizione di reperibilità, viene colto in stato di ubriachezza tale
               da rendere necessaria la sua sostituzione. (Massima redazionale)

                     Il reato di cui all’art. 139 c.p.m.p., compreso nel novero di quelle fattispe-
               cie poste a tutela di servizi determinati, punisce la condotta del militare che, in  PANORAMA DI GIUSTIZIA MILITARE
               servizio, ovvero dopo essere stato comandato per il servizio, è colto in stato di
               ubriachezza (a cui è equiparata l’assunzione di sostanze stupefacenti) volontaria
               o colposa, tale da escludere o menomare la sua capacità di prestarlo.
                     Tra le varie questioni poste all’interprete da questa figura di reato, la senten-
               za in esame offre lo spunto per riproporre quella concernente le caratteristiche
               che consentono di circoscrivere il novero dei servizi a cui la norma si riferisce.
                     Allo  scopo  di  delimitare  sotto  tale  profilo  l’ambito  di  applicabilità  della
               norma precettiva, sovente ci si richiama alle riflessioni maturate in tema di violata
               consegna (art. 120 c.p.m.p.), con la conseguenza, non sempre consapevole, di deli-
               neare una sorta di sovrapponibilità tra il concetto di “servizio determinato” e quel-
               lo di “servizio regolato da consegna”. La dottrina attualmente più accreditata  ha
                                                                                       (1)
               offerto una più convincente lettura delle due locuzioni, così da aprire la strada alla
               conclusione che ben possono aversi servizi qualificabili come determinati ai fini
               dell’applicabilità del reato di cui all’art. 139, senza che per il loro svolgimento siano
               necessariamente previste rigide disposizioni aventi natura di consegna .
                                                                                (2)
               (1)   D. BRUNELLI, G. MAZZI, Diritto penale militare, pag. 281, Giuffrè, 2007.
               (2)   Sia  consentito  richiamare,  per  alcuni  spunti  sull’argomento,  le  considerazioni  preliminari
                     svolte in: A. SABINO, Violazione di consegna da parte di militare parzialmente idoneo al servizio, in
                     RASSEGNA DELL’ARMA DEI CARABINIERI, n. 3/2017, pagg. 264 e ss.

                                                                                        191
   188   189   190   191   192   193   194   195   196   197   198