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OSSERVATORIO

                                                  INTERNAZIONALE




                                                 Missili

                                                 Un sistema di deterrenza fondato sulla

                                                                                       (*)
                       Tenente Colonnello        continua ricerca e sperimentazione
                        Giuseppe AMATO

                   Capo 2^ Sezione Coordinamento
                       dell’Ufficio Generale del
                  Capo di Stato Maggiore dell’Esercito





                                                 Abstract

                     I radicali cambiamenti geopolitici internazionali che si sono susseguiti, dal termine
               della Seconda guerra mondiale in poi, hanno progressivamente influito sulle strategie mili-
               tari dei governi che, soprattutto dagli anni Ottanta ad oggi, hanno avuto due obiettivi fon-
               damentali: garantire la difesa del proprio territorio e dei propri interessi e mantenere, allo
               stesso tempo, un equilibrio accettabile con i “nemici”.
                     Negli anni della Guerra fredda i fattori di questa “equazione” erano prevalentemente
               le due superpotenze, USA e URSS. Il trattato sulla limitazione delle armi nucleari INF
               (Intermediate-Range  Nuclear  Forces  Treaty)  prima,  e  il  trattato  siglato  nel  1990  sulle  Forze
               Convenzionali in Europa (CFE) poi, hanno costituito i “pilastri” su cui si è costruita l’in-
               tera architettura della sicurezza europea.
                     Lo scenario strategico europeo è stato totalmente trasformato: sono venuti meno
               gran parte dei rischi di conflitto che persistevano sin dagli anni immediatamente successivi
               al termine della Seconda guerra mondiale. La trasformazione politica culminata con la riu-
               nificazione  tedesca,  lo  scioglimento  del  Patto  di  Varsavia,  l’implosione  dell’Unione
               Sovietica, l’adesione alla NATO e all’Unione europea di tanti Paesi prima avversari, ha,
               dagli anni Novanta in poi, dominato la scena, relegando gli accordi di disarmo a un ruolo
               apparentemente marginale, quasi come se la storia della contrapposizione politica e mili-
               tare  in  Europa  si  fosse  davvero  definitivamente  conclusa.  L’evidenza  dei  fatti  ha  però
               dimostrato  che  così  non  è  stato.  L’emergere  sulla  scena  internazionale  di  nuovi
               attori/avversari ha di fatto segnato il passaggio da un sistema bipolare ad uno di tipo mul-
               tipolare che ha portato a un veloce cambiamento degli equilibri mondiali.

               (*) Articolo sottoposto a referaggio anonimo.

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