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TÉCHNE E PRIVACY
L’insieme di centinaia di migliaia di notizie senza valore, come impercetti-
bili granelli di sabbia, formano un fondale marino brulicante di vita. I big data ,
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“sistema nervoso” del nuovo ecosistema smart - pianeta “vivente” - epigoni di
un postoracolismo delfico , sono forse il prodotto più emblematico dell’avan-
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zante rivoluzione digitale. Una rivoluzione al silicio, che ha regalato all’umanità
un progresso senza precedenti: dalle comunicazioni ai trasporti, dalla medicina
all’educazione, dalla difesa alla sicurezza.
Garantendo il meglio per il maggior numero, le nuove tecnologie hanno
sollevato grandi masse dal bisogno e dalla disperazione dell’isolamento.
Ciononostante, il rapido imporsi di nuove logiche commerciali, insofferenti
rispetto ai tradizionali tempi del mercato preglobale, avrebbe contribuito all’af-
fermazione incontrastata di un monopolio tecnocratico “così assoluto da vin-
cere senza clamore la partita più difficile: quella del consenso” .
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Tale scossa tellurica, accompagnata dal rischio di uno sfruttamento spre-
giudicato delle potenzialità degli strumenti oggigiorno a disposizione della socie-
tà - e non solo delle sue parti migliori -, ha dunque imposto una scelta ai legisla-
tori nazionali: governare il moto centrifugo delle “umane sorti e progressive” ,
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normandone l’avanzata e disciplinandone lo sviluppo affinché avvenga in linea
con prevalenti interessi pubblici, ovvero farsi trascinare in un ebro gorgo tecno-
logista e libertario, assecondando acriticamente un processo che potrebbe risol-
versi - qualora non adeguatamente indirizzato - nella destrutturazione dell’arche-
tipo democratico e delle sue necessarie complessità? “«Meno Stato», «privatizza-
zioni», «concorrenza», «efficienza», «smaterializzazione», «delocalizzazione», (…)”:
queste le parole d’ordine del “Prometeo finanziario” .
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(7) Autore (?), voce Big Data, in Vocabolario Treccani: “Ingente insieme di dati digitali che pos-
sono essere rapidamente processati da banche dati centralizzate”, così li definisce il
Vocabolario che, nella specifica voce, riporta anche una suggestiva immagine fornita da Dave
Menninger di Greenplum: “Il pianeta è diventato un organismo vivente, che comunica con-
tinuamente e Internet ne rappresenta il sistema nervoso”, in NEOLOGISMI (2012),
http://www.treccani.it/vocabolario/big-data_res-007d6462-8995-11e8-a7cb-00271042e8d9_
(Neologismi), consultato il 6 agosto 2019.
(8) S. LORUSSO, L’arte di ascoltare e l’investigazione penale tra esigenze di giustizia e tutela della privatezza,
in DIR. PEN. E PROCESSO, 2011, 11, 1397 (commento alla normativa), pag. 1, dove l’Autore
si sofferma sull’ipotesi sostenuta dal fisico ungherese Albert-László Barabasi, direttore del
Centro di ricerca sulle reti complesse (CCNR) della Northeastern University of Boston, secondo
il quale sarebbe possibile, “trattando i dati raccolti dai sistemi di posizionamento e naviga-
zione satellitare (GPS), prevedere con un indice di affidabilità del novantatré per cento in
quale luogo si troverà una determinata persona in un determinato giorno”.
(9) S. MANNONI, G. STAZI, Is Competition a Click Away? Sfida al monopolio nell’era digitale, Napoli,
Editoriale Scientifica, 2018.
(10) G. LEOPARDI, La ginestra, o fiore del deserto, in CANTI, XXXIV, ed. digitale, Rizzoli, 2010.
(11) M. R. FERRARESE, Promesse mancate: dove ci ha portato il capitalismo finanziario, Milano, Il Mulino,
2017, pag. 13.
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