Page 274 - Rassegna 2019-4
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LIBRI
L’alto Ufficiale ci accompagna, con questo nuovo testo, in un viaggio che sa di
avventura e scoperta, ma rigorosamente condotto all’interno di situazioni reali di
cui ebbe ad occuparsi la cronaca nazionale e internazionale, suscitando non poco
clamore in tutto il mondo dell’arte.
L’autore segue percorsi definiti passando in rassegna alcuni dei più significativi
episodi che hanno visto il trafugamento di beni preziosi, capolavori d’arte e reperti
archeologici importanti, alla fine salvati dall’insidia della dispersione e restituiti alla
collettività e ai legittimi proprietari. Nelle pagine di questo dettagliato riesame delle
modalità di indagine che hanno portato al riacquisto della disponibilità dei nostri
tesori, spesso rappresentazioni iconiche della nostra storia, ritroviamo passaggi
particolarmente coinvolgenti, spaziando dal mondo dei tombaroli ai teatri di guer-
ra, da vere e proprie gallerie d’arte costruite dalla malavita che opera su commis-
sione fino alle tragedie sul territorio del posterremoto, dove all’insulto subito dalle
persone e dalle cose si aggiunge l’esigenza di proteggere i beni artistici dal degrado
e dagli “sciacalli”. Le ambigue trame dei contraffattori e dei falsari, tra la burla e il
malaffare, il furto mirato su commissione come fosse un acquisto nel supermerca-
to, i lunghi viaggi dei capolavori che scompaiono da una parte del mondo per riap-
parire in luoghi lontani e imprevedibili lasciano pur labili tracce cui si aggrappano
mani di esperti, uomini e donne specializzati e competenti che compongono il
nucleo degli operatori a presidio e tutela del patrimonio. Il loro lavoro è qui descrit-
to con la maestria e la partecipazione che tale autore - giornalista e scrittore e pub-
blicista di diversi saggi e romanzi - sa ben adoperare, offrendoci quel conforto e
quel “risarcimento” di cui si è fatto cenno in premessa. I successi nella restituzione
e recupero dei beni artistici e archeologici sono numerosi, purtroppo però mai
quanto sono corpose e instancabili le risorse messe in campo dai saccheggiatori, i
quali dispongono, e non va dimenticato, di un terreno d’azione tanto vasto che
risulta molto difficoltoso anche censire, in modo compiuto e organico, tutti i beni
a rischio disseminati in chiese, conventi, oratori, dimore private, tombe, siti archeo-
logici, musei e gallerie, con un compendio di opere e oggetti minuti che, insieme,
sono in effetti il bene più prezioso del Paese.
La lettura di queste pagine rimanda col pensiero all’elenco delle opere d’arte
scomparse dai nostri orizzonti e in attesa di un ritorno, una lista più lunga dei lati-
tanti più famosi e che, tuttavia in qualche modo, riunisce ciascuno di noi intorno
all’ansia della restituzione perché è proprio questo il miracolo dell’arte, proprietà di
qualcuno e comunque anche di tutti, da preservare, difendere e recuperare. Per
quella parte di patrimonio artistico che è in attesa di un ritorno, la possibilità resta
affidata alla tenacia, alla competenza e al sacrificio di uomini e donne - di cui pos-
siamo andare fieri e orgogliosi - impegnati in un lavoro arduo e complesso che que-
sta nuova pubblicazione ci dà l’occasione di conoscere da vicino.
Colonnello
Michele Lippiello
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