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TRIBUNA DI STORIA MILITARE



                  D’altra parte, la relativa facilità con cui erano stati raggiunti gli obbiettivi
             politici e militari testimoniava il sostegno ricevuto sia dall’interno, sia dall’ester-
             no dell’Alta Slesia. I fautori dell’unione con Varsavia, dunque, potevano ben
             guardare con ragionevole ottimismo agli esiti del plebiscito previsto per il 20
             marzo 1921. Tra i membri della Commissione Interalleata, sempre più divisa a
             causa dell’atteggiamento filo-polacco di Le Rond, era invece l’inquietudine a
             dominare. Tanto più che i mesi precedenti erano stati cadenzati da violenze di
             ogni genere che avevano coinvolto anche le truppe franco-italiane: lo stesso Le
             Rond era stato oggetto di un attentato dinamitardo. Inoltre, accanto agli scontri
             tra polacchi e tedeschi, si erano verificati episodi molto preoccupanti di violen-
             za intraetnica: particolarmente eclatante era stato l’omicidio del leader modera-
             to Theofil Kupka, avvenuto davanti alla moglie incinta e ai figli da parte, è stato
             ipotizzato, di elementi vicini al partito indipendentista di Korfanty .
                                                                             (24)
                  Il colonnello Salvioni, al comando del contingente italiano, presagendo la
             possibilità che in concomitanza del plebiscito la situazione precipitasse ottenne
             da Roma l’invio di rinforzi : si trattava di due battaglioni di fanteria del 32°
                                       (25)
             Reggimento “Siena” che furono dislocati nei distretti di Pleß (Pszczyna) e di
             Rybnick (Rybnik), situati nella porzione sudorientale dell’Alta Slesia, dove la
             componente polacca era ampiamente maggioritaria e dove più elevato era il
             rischio  di  disordini .  Il  Regio  Esercito  si  trovava  così  a  controllare  tutti  i
                                (26)
             distretti  meridionali  della  provincia.  In  contemporanea  avveniva  il  tardivo
             afflusso della Plebiscite Force britannica.


             2. Dal ‘peacekeeping’ al ‘peaceenforcing’
                  Nonostante le pessimistiche previsioni, il plebiscito si svolse in maniera
             pacifica:  come  aveva  comunicato  a  Londra  il  membro  britannico  della

             (24)  Su Theofil Kupka, James BJORK, Neither German nor Pole: Catholicism and National Indifference in
                  a Central European Borderlands, Ann Arbor (Mich.), University of Michigan Press, 2009, pp.
                  219-220 e T. Hunt TOOLEY, National Identity and Weimar Germany, cit., pp. 228-229.
             (25)  Sulla figura del Colonnello Salvioni cfr. Filippo RUSCHI, All’alba del peacekeeping: l’invio del con-
                  tingente  interalleato  in  Alta  Slesia  (1920-1922)  tra  storia  e  filosofia  del  diritto  internazionale,  in
                  RASSEGNA DELL’ARMA DEI CARABINIERI, 2019, n. 3, pp. 237 - 252.
             (26)  Cfr. Piero CROCIANI, Il contingente italiano in Slesia (1920-1922), in Romain H. Rainero, Paolo
                  ALBERINI (a cura di),  Missioni  militari  italiane  all’estero  in  tempo  di  pace  1861-1939.  Atti  del
                  Convegno di studi tenuto a Milano presso la Scuola militare dell’Esercito nei giorni 25-26 otto-
                  bre 2000, Roma, Commissione Italiana di Storia Militare, 2001, pp. 273-293 e in particolare p.
                  276. Sulla base del censimento del 1910 a Pleß (Pszczyna) l’86 per cento della popolazione si
                  dichiarava polacco. A Rybnick (Rybnik) la percentuale era invece del 77,8 per cento: i dati sono
                  riportati in T. Hunt TOOLEY, German Political Violence and the Border Plebiscite in Upper Silesia,
                  1919-1921, cit., p. 89. Per i militari italiani, che fino ad allora avevano operato in zone dove la
                  componente tedesca era rilevante, i due distretti presentavano criticità, per molti versi, inedite.

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