Page 188 - Rassegna 2019-4
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TRIBUNA DI STORIA MILITARE
SOMMARIO: 1. Insurrezioni. - 2. Dal ‘peacekeeping’ al ‘peaceenforcing’. - 3. Dopo il plebiscito.
- 4. Questioni aperte.
1. Insurrezioni
Il 28 giugno 1919, nella fastosa cornice della Galleria degli Specchi della
reggia di Versailles era stato sottoscritto il trattato che concludeva definitiva-
mente le ostilità tra la Germania e le Potenze Alleate, cui faranno seguito di lì a
poco quelli di Saint-Germain-en-Laye, di Neuilly e, infine, di Sevres stipulati,
rispettivamente, con l’Impero austro-ungarico, la Bulgaria e l’Impero ottomano.
Si trattava del frutto di tesissimi negoziati che per un anno avevano ani-
mato la Conferenza di Parigi: il testo, composto da ben 440 articoli disponeva
in maniera dettagliata sulle riparazioni dei danni di guerra a carico di Berlino,
sulla internazionalizzazione di infrastrutture strategiche, sulle restrizioni in
ambito militare, ma soprattutto andava a ridisegnare i confini del Reich tedesco
che veniva altresì privato di ogni possedimento coloniale. Le perdite riguarda-
vano meno del dieci per cento del territorio nazionale, ma non per questo erano
insignificanti: ad Occidente, a parte trascurabili trasferimenti territoriali a favore
del Belgio, si trattava in buona sostanza di restituire alla Francia ciò che aveva
perso a seguito della Guerra franco-prussiana del 1870.
Alta Slesia, 1920
Insorti polacchi
(https://gallica.bnf.fr)
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