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TRIBUNA
DI STORIA MILITARE
Autodeterminazione, seces-
Professore Associato sione e ordine internazionale
Filippo RUSCHI Le insurrezioni in Alta Slesia (1919-1922)
Dipartimento di Scienze Giuridiche
presso l’Università degli Studi di Firenze
Abstract
Il trattato di Versailles aveva previsto che in base al principio di autodetermina-
zione, la popolazione dell’Alta Slesia fosse chiamata a scegliere tra la Germania e la
Polonia.
Per assicurare che il plebiscito si svolgesse regolarmente fu previsto l’invio di un
contingente interalleato composto da militari francesi, italiani e britannici, che ben presto
si trovò a fronteggiare gravissimi episodi di violenza, che misero a dura prova i reparti
impiegati nella provincia. Quella che doveva essere una missione di peacekeeping si tramutò
così in una operazione di peace enforcing.
La vicenda dell’Alta Slesia, dunque, rappresenta un caso di studio ideale per esami-
nare la genesi degli interventi umanitari, ma anche per riflettere sulle molteplici criticità
che questo tipo di operazioni si trova spesso a dover risolvere.
In accordance to the principle of self-determination, the Treaty of Versailles required that the
population of Upper Silesia should choose between Germany and Poland.
To ensure the proper running of the plebiscite, an inter-allied contingent composed of French,
Italian and British military personnel had been dispatched in the province. The inter-allied contingent soon
found itself facing serious episodes of violence.
Therefore, what should have been a peacekeeping mission turned into a peace enforcing operation
held in a strongly hostile environment.
The military intervention in Upper Silesia is a suitable case study regarding the birth of huma-
nitarian interventions, that stresses the several issues that this sort of multinational operations has to
face.
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