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IL FILO DELLA LUBJANKA. SPIONAGGIO ESTERO E LOTTA
                  ALLA DISSIDENZA INTERNA NEGLI ANNI DI JURIJ VLADIMIROVIC ANDROPOV



               degli usi e della mentalità tedesca raggiunta dal giovane Drozdov, che fu quindi
               selezionato per una missione specialissima. Nel 1957 la spia illegale sovietica
               Rudol’f Abel’ era stata arrestata a New York e alla Lubjanka, dopo aver vagliato
               tutte le possibilità, si giunse alla conclusione che fosse impossibile organizzare
               la sua evasione. Tuttavia era necessario stabilire un contatto con Abel’, trasmet-
               tergli informazioni, valutarne le condizioni e fu concluso che la via migliore
               fosse utilizzare un parente. Così Jurij Drozdov divenne Jürgen Drivs, un cugino
               della spia incarcerata. Per l’occasione gli fu costruita un’identità completa: studi,
               professione, residenza in un villaggio della DDR, rapporti con i vicini e così via.
               Allorquando Drivs si rivolse all’avvocato di Abel’, dagli Stati Uniti furono invia-
               ti agenti scelti con il mandato di verificare con la massima circospezione le
               informazioni su questo cugino e le generalità di Drivs furono confermate.





























                                      Il ponte di Glienicke sul fiume Havel
                                            (https://berlinocacioepepemagazine.com)

                    Nel 1960 con l’abbattimento dell’U-2 in URSS e la cattura del pilota ame-
               ricano si aprirono le possibilità di uno scambio con Washington. Dopo lunghis-
               sime trattative furono stabilite tutte le condizioni e all’alba del 10 febbraio 1962
               presso il ponte di Glienicke sul fiume Havel, fra Berlino e Potsdam, americani
               e sovietici procedettero allo scambio. Della piccola delegazione sovietica, come
               si può vedere in alcune fotografie, facevano parte la moglie e la figlia di Abel’ e
               il cugino Jürgen Drivs. Il 12 febbraio Abel’ e la sua famiglia furono trasferiti a
               Mosca, mentre Drivs-Drozdov rimase in servizio a Berlino Est ancora un anno,
               fino al rientro in patria per un corso di perfezionamento.

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