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OSSERVATORIO INTERNAZIONALE



             SOMMARIO:1. Premessa. - 2. Il Primo Direttorato Centrale: lo spionaggio estero. - 3. Il
                      Quinto Direttorato.


             1. Premessa
                  Riprendendo l’analisi del KGB andropoviano, delle sue molte articolazio-
             ni è interessante soffermarsi, in particolare, sue due: il Primo Direttorato cen-
             trale, competente per lo spionaggio estero e il Quinto Direttorato, apposita-
             mente istituito dopo la nomina di Jurij Vladimirovič al vertice della Sicurezza
             dello Stato, per il contrasto agli avversari ideologici interni. Si tratta delle strut-
             ture  che  più  di  ogni  altra  hanno  caratterizzato  la  lunga  permanenza  di
             Andropov alla guida della Lubjanka.


             2. Il Primo Direttorato Centrale: lo spionaggio estero
                  Il Comitato per la Sicurezza dello Stato era un’organizzazione molto par-
             ticolare, difficilmente paragonabile con analoghe strutture di altri Paesi .
                                                                                 (1)
                  La sua peculiarità stava nell’assommare i compiti tipici di qualunque ser-
             vizio segreto, quali spionaggio, sia interno sia estero, e controspionaggio con
             funzioni di polizia giudiziaria, polizia di frontiera e di controllo politico.
                  Una così vasta gamma di competenze richiedeva una struttura operativa
             assai complessa e alle quindici articolazioni esistenti nel 1967, durante il periodo
             andropoviano se ne sarebbero aggiunte altre. Di tutte le articolazioni del KGB
             la  più  nota  all’opinione  pubblica  internazionale  è  stato  il  Primo  Direttorato
             Centrale (in russo Pervoe Glavnoe Upravlenie, PGU) che, come accennato, si occu-
             pava dello spionaggio estero, risultando più o meno paragonabile alla CIA sta-
             tunitense. Buona parte degli antagonisti nei grandi film hollywoodiani ambien-
             tati durante la Guerra fredda erano agenti del PGU, tra le cui file hanno prestato
             servizio anche personalità quali Vladimir Putin, Sergej Borisovič Ivanov, Sergej
             Evgen’evič Naryškin e Vladimir Ivanovič Jakunin .
                                                            (2)
             (1)   Non senza azzardi, sul piano organizzativo si possono osservare alcune similitudini con il
                  Reichssicherheitshauptamt, l’Ufficio centrale per la sicurezza del Reich, per come venne con-
                  figurandosi fra il 1932 e il 1945 nella Germania nazionalsocialista. Curiosamente, un’altra simi-
                  litudine si può cogliere di nuovo in terra tedesca, nel ministero per la Sicurezza dello Stato
                  della Repubblica Democratica Tedesca, noto come Stasi (dalla denominazione Ministerium für
                  Staatssicherheit) che assommava tutte le funzioni che in Unione Sovietica erano svolte dal KGB.
             (2)   Sergej  Ivanov,  Ministro  della  Difesa  dal  2001  al  2007,  vicepresidente  del  Consiglio  dei
                  Ministri  dal  2008  al  2011  e  capo  dell’Amministrazione  presidenziale  dal  2011  al  2016,  è
                  attualmente delegato del Presidente per la tutela ambientale e i trasporti. Sergej Naryškin è
                  stato capo dell’Amministrazione presidenziale dal 2008 al 2011, Presidente della Duma dal
                  2011 al 2016 e attualmente guida il servizio segreto estero (Služba Vnešnej Razvedki, SVR),
                  successore proprio del PGU. Vladimir Jakunin è stato il potente presidente delle Ferrovie di
                  Stato dal 2005 al 2015.

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