Page 107 - Rassegna 2019-4
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OSSERVATORIO

                                                  INTERNAZIONALE




                                                 Il filo della Lubjanka

                                                 Spionaggio estero e lotta alla dissidenza
                            Dottore
                       Andrea GIANNOTTI          interna negli anni di Jurij Vladimirovič
                  Ricercatore presso il Dipartimento di
                 Scienze Politiche dell’Università di Pisa.   Andropov
                   Docente di Storia delle Relazioni

               Internazionali e Storia dell’Europa Orientale
                  press  o l’Accademia Navale di Livorno


                                                 Abstract

                     Tra le attività che hanno maggiormente caratterizzato il KGB vi sono due ambiti che
               più di ogni altro ne hanno alimentato la fama di servizio segreto tra i più temibili della sto-
               ria. Da una parte lo spionaggio estero, indispensabile sia al mantenimento della sicurezza
               dell'Unione Sovietica sia all'espansione dell'influenza politica e culturale del campo socia-
               lista. Da questo punto di vista furono conseguiti notevoli risultati e formati personaggi
               divenuti leggendari, come Jurij Drozdov, che partecipò sia allo scambio tra la spia sovietica
               Rudolf Abel’ a Berlino nel 1962 e il pilota americano abbattuto sugli Urali, sia alle opera-
               zioni in Afghanistan nel 1979. Altro ambito cui il KGB  rivolse specifica attenzione fu la
               repressione-prevenzione del dissenso. Questa fu una costante dopo il 1917, ma per inizia-
               tiva di Andropov negli anni Sessanta venne istituito un apposito direttorato incaricato della
               “profilassi”, sì che il ricorso a misure penali fosse per quanto possibile evitato scoraggiando
               ab initio ogni forma di dissidenza.

                     Among the activities that have most characterized the KGB there are two areas that, more than
               any other, have fueled the fame of  one of  the most feared secret service in history. On the one hand, foreign
               espionage, indispensable both for maintaining the security of  the Soviet Union and for expanding the poli-
               tical and cultural influence of  the socialist camp. In this field were achieved remarkable results and formed
               legendary characters, such as Jurij Drozdov, who participated both in the exchange of  the Soviet spy Rudolf
               Abel’ in Berlin in 1962 in exchange for the American pilot shot down in the Urals, and for the operations
               in Afghanistan in 1979. Another area to which the KGB paid specific attention was the repression-pre-
               vention of  dissent. Actually this was a constant after 1917, but on the initiative of  Andropov a special
               directorate was established in charge of  “prophylaxis”, so that recourse to criminal measures was avoided
               as far as possible by discouraging all forms of  dissent ab initio.

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