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LA BONIFICA E MESSA IN SICUREZZA DEI SITI DI DISCARICA ABUSIVI OGGETTO DI PROCEDURA
D’INFRAZIONE DELL’UNIONE EUROPEA. LA MISSIONE SVOLTA DALL’ARMA DEI CARABINIERI
Si riportano i dati di sintesi relativi ai primi tre censimenti (1986 - 1996 - 2002):
SINTESI DEI RISULTATI COMPLESSIVI 1986
Discariche
n. comuni
n Sup mq
6.890 5.978 15.370.170
SINTESI DEI RISULTATI COMPLESSIVI 1996
Discariche
n. comuni
n Sup mq
6.802 5.422 17.594.397
SINTESI DEI RISULTATI COMPLESSIVI 2002
Discariche
n. comuni
n Sup mq
6.802 4.866 19.017.157
4. La sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 2 dicem-
bre 2014 e la situazione attuale
Come detto, nel 2003 la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, sulla base
dei principi europei stabiliti in materia ambientale, iniziò una procedura d’infra-
zione contro l’Italia che si concretizzò in una prima sentenza nell’aprile del
2007 (sez. Terza, sentenza n. C-135/05 del 26 aprile 2007 - Inadempimento
Stato membro - disciplina giuridica dei rifiuti - sussistenza - Direttiva
91/156/CEE - Direttiva 1999/31/CE), “la Repubblica Italiana è venuta meno
agli obblighi ad essa incombenti si sensi degli artt. 4, 8 e 9 della direttiva 75/442,
dell’art. 2, n. 1, della direttiva del Consiglio 12 dicembre 1991, 91/689/CEE,
relativa ai rifiuti pericolosi e dell’art. 14, lett. A-c della direttiva del Consiglio 26
aprile 1999, 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti”.
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