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LA BONIFICA E MESSA IN SICUREZZA DEI SITI DI DISCARICA ABUSIVI OGGETTO DI PROCEDURA
D’INFRAZIONE DELL’UNIONE EUROPEA. LA MISSIONE SVOLTA DALL’ARMA DEI CARABINIERI
Dopo gli esiti della nona semestralità del 2 giugno 2019, rimarranno quindi
in procedura di infrazione quarantaquattro discariche abusive delle ottantuno
complessive affidate al Commissario Governativo (1)(2) , pari a una sanzione seme-
strale attualizzata di 9,6 milioni di euro e trantasette bonificate. Dal 2 dicembre
2014 al 2 giugno 2019, in quattro anni in cui sono state saldate le penalità all’UE,
il Ministero dell’Ambiente prima, e dal 24 marzo insieme al Commissario di
Governo, hanno messo a norma centocinquantacinque siti. Nello stesso periodo
l’Italia ha corrisposto all’UE una sanzione complessiva per i siti ancora da espun-
gere di 226,8 milioni di euro a cui deve essere aggiunta la somma, data una tantum,
di 40 milioni di euro per una somma complessiva sin qui corrisposta alla UE di
266,8 milioni di euro. Nel periodo commissariale di due anni e sei mesi è stato
possibile conseguire in sicurezza e celerità il disinquinamento di trentasette siti di
discarica con un risparmio annuale di sanzione di 14,8 milioni di euro. È doveroso
quindi ribadire l’azione risolutiva del Governo nel definire con celerità la chiusura
dei provvedimenti di infrazione, diretta al risparmio finanziario di fondi pubblici.
5. Poteri e funzioni del commissario. Normativa
Il Governo quale azione risolutrice del contenzioso in atto può esercitare
il potere di promozione, impulso, proposizione e coordinamento attraverso l’at-
tività e la nomina di un apposito Commissario, figura istituzionale funzionale
nella quale si sostanzia l’azione che è stata messa in atto dal 24 marzo 2017 e
che sta operando sino ad oggi a distanza di quasi due anni e sette mesi.
Infatti ai sensi del comma 2-bis dell’art. 41 della legge 24 dicembre 2012,
n. 234, il Governo esercita e ha esercitato in questo caso i poteri sostitutivi nei
confronti delle Amministrazioni interessate dalla procedura di infrazione, stabi-
lendo che “Nel caso di violazione della normativa europea accertata con sen-
tenza della Corte di giustizia dell’Unione Europea di condanna al pagamento di
sanzioni a carico della Repubblica italiana, ove per provvedere ai dovuti adem-
pimenti si renda necessario procedere all’adozione di una molteplicità di atti
anche collegati tra loro, il Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del
Ministro competente per materia (in questo caso il Ministro dell’Ambiente e della
Tutela del Territorio e del Mare), sentiti gli enti inadempienti, assegna a questi ulti-
mi, termini congrui per l’adozione di ciascuno dei provvedimenti e atti necessari.
(1) “Elenco dei 58 siti allegati al Decreto di nomina della Presidenza del Consiglio dei Ministri
trasmesso con il f.n. DICA 0009911 P-.8.1.4.1 del 9 maggio 2017”.
(2) “Elenco dei 22 siti allegati al Decreto di nomina della Presidenza del Consiglio dei Ministri
trasmesso con il f.n. DICA 0009911 P-.8.1.4.1 del 11 gennaio 2018”.
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