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IL PRECONTENZIOSO NELLE PROCEDURE DI GARA AD EVIDENZA PUBBLICA E IL
RUOLO PARAGIURISDIZIONALE DELL’AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE
improntata a principi di legalità, trasparenza ed efficienza, si fonda la mission
dell’ANAC.
In altri termini, questa nuova Authority, nel settore degli appalti pubblici,
ha assunto competenze nuove e rafforzate rispetto a quelle svolte dalla soppres-
sa Autorità di vigilanza (AVCP), di cui ha conservato le funzioni e il personale.
L’ANAC, infatti, possiede un ventaglio di competenze che rende unica la sua
mission nel panorama delle Autorità Amministrative Indipendenti, concernen-
do l’esercizio di plurime funzioni che spaziano dalla vigilanza (declinata anche
nella peculiare forma della cosiddetta vigilanza collaborativa) alla regolazione
attraverso linee guida, ai pareri di precontenzioso e alla legittimazione straordi-
naria ad agire.
Con il presente studio, incentrato per lo più sul potere di rilasciare pareri
di precontenzioso in materia di contratti pubblici da parte dell’ANAC, ci pre-
figgeremo lo scopo di fornire, senza pretesa di esaustività, un’esposizione sul
tema illustrandone modalità, caratteri e implicazioni anche alla luce delle recenti
evoluzioni normative sul piano legislativo e regolamentare, senza tralasciare
spunti critici afferenti all’argomento.
2. I poteri dell’Autorità Nazionale Anticorruzione in materia di contratti
pubblici. Cenni
Appare doveroso premettere che l’Autorità Nazionale Anticorruzione
(ANAC) è un organismo indipendente, istituito dall’art. 1 della L. 6 novembre
2012, n. 190, recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della
corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”, incaricato di svol-
gere attività di controllo, di prevenzione e di contrasto della corruzione e del-
l’illegalità nella Pubblica Amministrazione.
Si tratta, segnatamente, della prima Authority che unisce il controllo e la
vigilanza nel settore dei contratti pubblici al sistema di prevenzione della corru-
zione. L’ANAC incorpora, infatti, i poteri della soppressa Autorità di vigilanza
sui contratti pubblici (AVCP), assommando a tali competenze specifici poteri
sanzionatori in tema di anticorruzione.
La scelta legislativa di congiungere le competenze sulla prevenzione e la
lotta alla corruzione a quelle di vigilanza sui contratti pubblici trae origine dal-
l’esperienza pratica, spesso caratterizzata da una stretta connessione tra feno-
meni corruttivi ed appalti pubblici.
Più di recente il legislatore, con il D.L. 24 giugno 2014, n. 90, convertito
in L. 11 agosto 2014, n. 114, ha dotato l’ANAC di poteri di intervento più effi-
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