Page 92 - Rassegna 2019-3
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DOTTRINA



                  In particular, this institution finds expression in an opinion “optionally” binding, in the conside-
             ration that it obliges the parties who have previously agreed to abide by it.
                  In essence, this is an alternative instrument to the judgement - which can be classified within the
             category of  so-called alternative dispute resolutions - which, in terms of  anticipatory and preventive liti-
             gation, corresponds to the underlying request to restore the legality of  the tender procedures.
                  In the current regulations, there are two preventive remedies: the “optionally” binding pre-litigation
             opinion and that complex mechanism which - in the event of  serious violations of  the contracts code - pro-
             vides for a prior peer-review notice to the defaulting contracting authority, on the one hand, and a possible
             procedural phase which follows from the non-compliance with such an opinion, on the other.


             SOMMARIO: 1. Premessa. - 2. I poteri dell’Autorità Nazionale Anticorruzione in materia di contratti
                      pubblici. Cenni. - 3. Il parere di precontenzioso. - 4. La versione originaria dell’art. 211
                      del Codice dei contratti pubblici: l’istituto della raccomandazione vincolante. - 5. Il pre-
                      contenzioso a seguito del decreto correttivo al Codice dei contratti pubblici (D.Lgs.
                      56/2017) e secondo la disciplina regolamentare dell’ANAC. - 6. La legittimazione stra-
                      ordinaria ad agire dell’ANAC e suoi presupposti. - 7. Profili conclusivi.


             1. Premessa
                  Nel sistema dei contratti pubblici, disciplinato dal D.Lgs. 18 aprile 2016,
             n.  50  (Codice  dei  Contratti  Pubblici),  l’Autorità  Nazionale  Anticorruzione
             (ANAC) assume una posizione di preminenza poiché investita di compiti com-
             plessi e particolarmente penetranti nelle dinamiche gestionali delle pubbliche
             amministrazioni.
                  L’ANAC, infatti, è assegnataria, in materia di contratti pubblici, di un’am-
             pia gamma di poteri sia di vigilanza, sia di regolazione, sia di intervento diretto
             attraverso strumenti di controllo e sanzionatori.
                  Nelle sue variegate competenze essa si configura come un vero e proprio
             soggetto garante della legalità del sistema nel suo complesso.
                  In particolare, è chiamata a coniugare quegli opposti interessi che si rea-
             lizzano nell’ambito delle procedure di gara, e che riguardano da un lato il rapido
             ed efficace svolgimento dell’iter procedurale - nella prospettiva di favorire la
             massima partecipazione e il confronto concorrenziale tra gli operatori econo-
             mici in un mercato sempre più globalizzato - e dall’altro un’attività parallela di
             prevenzione e repressione della corruzione e di tutte le altre forme di illegalità
             che possono verificarsi durante le procedure accennate.
                  Sulla coesistenza di tali interessi, apparentemente contrapposti ma com-
             plementari tra loro, e sulla disciplina del settore della contrattualistica pubblica,

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