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DOTTRINA
NOSIS, ultima nata tra le
abilitazioni di sicurezza
(*)
Colonnello
Francesco COLETTA
Titolare di Cattedra di Arte Militare e
Operazioni di Mantenimento della Pace
presso la Scuola Ufficiali Carabinieri
SOMMARIO: 1. Premessa. - 2. Le attività strategiche nazionali. - 3. Le altre forme di tutela
giuridica delle attività strategiche nazionali. - 4. Il Nulla Osta di Sicurezza
Industriale Strategico.
1. Premessa
L’articolo 40 del DPCM n. 5 del 6 novembre 2015 “Disposizioni per la
tutela amministrativa del segreto di Stato e delle informazioni classificate e a
diffusione esclusiva” ha introdotto per la prima volta la figura del NOSIS
(1)
(Nulla Osta di Sicurezza Industriale Strategico) che va ad aggiungersi alle altre
già note abilitazioni di sicurezza costituite dal NOS (Nulla Osta di Sicurezza)
(2)
(*) Articolo sottoposto a referaggio anonimo.
(1) Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, n. 284 SO, del 5 dicembre 2015.
(2) Il NOS nella sua attuale denominazione di Nulla Osta di Sicurezza è stato introdotto dal
DPCM del 7 giugno 2005, (art. 2), anche se nella sostanza, pur con alcune modificazioni,
esso ricalca il preesistente Nulla Osta di Segretezza la cui origine è di non facile ricostru-
zione storica: di rilascio dei NOS si occupava la pubblicazione della Presidenza del
Consiglio dei Ministri, ANS 1/R Vol. I, “Sistema di sicurezza” del 1987 (abrogata dal
DPCM del 3 febbraio 2006, “Norme unificate per la protezione e la tutela delle informa-
zioni classificate”), ma già precedentemente la materia era disciplinata dalle circolari riser-
vate del Presidente del Consiglio dei Ministri datate 23 novembre 1979 e 5 gennaio 1980
(come rilevato dal Comitato Parlamentare per i Servizi di Informazione e Sicurezza e per
il Segreto di Stato nel “Primo rapporto sul sistema di informazione e sicurezza” 1995),
introdotte dopo la riforma dei servizi di cui alla Legge n. 801/1977; si ha comunque moti-
vo di ritenere che la materia trovasse disciplina anche nelle precedenti disposizioni emana-
te dai vertici militari che sino agli anni Settanta - e anche oltre - hanno rivestito con con-
tinuità il ruolo di Autorità Nazionale di Sicurezza delegata ed in particolare la pubblicazio-
ne SMD-SID 1/R “Norme unificate per la tutela del segreto”, ed. 1957, e le precedenti
dello SMD-SIFAR.
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