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ECO AMBIENTE



                  In  Veneto  nel  settembre  2018  gli  stoccaggi  abusivi  nel  comune  di
             Candiana sono stati scoperti grazie ai controlli effettuati dai sorvoli sul territo-
             rio di elicotteri. All’atto della perquisizione dei capannoni, i Carabinieri hanno
             constatato il deposito ingente di rifiuti, tra i quali 163 rotoballe di plastiche,
             scarti tessili e oltre cento scatole di scarti plastici.
                  Nel Lazio, nelle zone di Anzio e Aprilia, nel marzo 2019 la Polizia locale
             ha posto sotto sequestro due depositi usati per lo stoccaggio abusivo di diverse
             tonnellate di rifiuti di plastica e legno, contestando alle due società coinvolte
             l’attività organizzata del loro traffico illecito.


             6. Gli impianti di stoccaggio rifiuti diventano “siti sensibili”
                  Come rilevato dalla “Commissione Ecomafie” , il contesto necessario è
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             quello di un’adeguata programmazione di controlli da attuarsi attraverso tutti gli
             strumenti possibili, compresi quelli riservati al Sistema nazionale di protezione
             ambientale istituito dalla legge n. 132 del 2016 , che tenga in debito conto la
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             complessa realtà dell’impiantistica afferente alla gestione dei rifiuti.
                  Lungimirante, in proposito, nel marzo 2018 è stata l’iniziativa del Prefetto di
             Pavia  Attilio  Visconti  che,  a  seguito  dell’incendio  all’impianto  di  rifiuti  Eredi
             Bertè, ha istituito una vera e propria task force costituita da Arpa, Provincia, Vigili
             del Fuoco e Carabinieri. I controlli hanno permesso di scoprire numerose irrego-
             larità, sanzionate e segnalate alla Procura della Repubblica. Nell’arco di poche set-
             timane, infatti, su trentatré impianti di trattamento rifiuti controllati, sono state
             rilevate  ventuno  irregolarità  per  quantitativi  e  modalità  di  stoccaggio  rispetto
             all’autorizzazione  e  nove  irregolarità  per  l’inadeguatezza  del  sistema  antincen-
             dio . In aggiunta, per la programmazione degli interventi, il monitoraggio dei
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             siti autorizzati e l’elaborazione dei dati, è stato costituito in prefettura il “Nucleo
             Ambiente”, al fine di evidenziare le caratteristiche principali del fenomeno.
                  In  questo  contesto  si  colloca  la  proposta  del  Ministro  dell’Ambiente
             Sergio Costa, approvata anche dal Ministero dell’Interno nel luglio 2018, per
             l’inserimento dei siti di stoccaggio dei rifiuti tra i luoghi ritenuti sensibili.
                  A seguito di ciò, è stata diramata una circolare a tutte le Prefetture affinché
             i siti siano inseriti nei Piani Coordinati di Controllo del Territorio (PCCT), coor-
             dinati dal Prefetto e gestiti dalle Forze di Polizia, per il loro costante controllo.

             (11)  Commissione Parlamentare di Inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su
                  illeciti ambientali ad esse correlati. XVII legislatura, Doc. XXIII, n. 35 approvata nella seduta
                  del 17 gennaio 2018, pag. 102.
             (12)  Istituzione  del  Sistema  nazionale  a  rete  per  la  protezione  dell’ambiente  e  disciplina
                  dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.
             (13)  http://www.interno.gov.it/it/notizie/primi-risultati-pavia-progetto-controlli-speditivi.

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