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PSICOPATIA: IMPLICAZIONI CRIMINOLOGICHE E GIURIDICO-FORENSI
In tal senso, è opportuno notare che la psicopatia non si contraddistingue
per una mancanza nell’esame di realtà e nell’elaborazione delle informazioni,
tale da sospendere o alterare significativamente la capacità di giudizio relativo al
contesto di riferimento e al significato delle proprie azioni; essa, piuttosto, si
contraddistingue per l’alterazione delle dinamiche emotivo-affettive che favori-
scono la messa in atto di condotte socialmente devianti, quali l’infrazione delle
leggi, in assenza di pensiero irrazionale o psicotico. Queste dinamiche sono ben
ravvisabili nelle condotte fraudolente dei cosiddetti psicopatici dal colletto bian-
co o, ancora, nella strumentalizzazione della violenza psicologica e fisica al fine
di ottenere un guadagno personale. La tendenza alla manipolazione tipica di
questi soggetti pone in primo piano la capacità di comprendere la mente del-
l’altro, sebbene in assenza di una risonanza affettiva quale l’empatia, nonché il
significato che le proprie azioni assumono nel contesto individuale, sociale e
relazionale di riferimento . Anche in concomitanza di comportamenti parti-
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colarmente violenti ed improvvisi, lo psicopatico denota di essere consapevole
delle proprie azioni e del significato che queste assumono in rapporto al conte-
sto in cui è inserito. È il disinteresse verso le conseguenze delle stesse o, più in
generale, verso le leggi e i diritti altrui, nonché la concomitante esigenza di otte-
nere una gratificazione immediata, piuttosto a delineare la propensione dello
psicopatico verso le condotte criminali .
(46)
Simili osservazioni non intendono escludere la possibilità che la psicopatia
possa essere presente in concomitanza con un funzionamento mentale di natura
psicotica, connotato da una marcata alterazione dell’esame di realtà (per esem-
pio, il disturbo delirante ), ma piuttosto intendono sottolineare come il costrut-
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to di psicopatia di per sé non implichi in alcun modo una mancata o ridotta capa-
cità di intendere e di volere, e pertanto la sua valutazione e il suo accertamento
in abito forense non può costituire prova di limitata o esclusa imputabilità.
5. Conclusioni
Come fin qui evidenziato, il costrutto di psicopatia si presta ad essere par-
ticolarmente rilevante in ambito criminologico. Le specifiche caratteristiche psi-
cologiche che connotano tale disturbo di personalità favoriscono la messa in
atto di condotte criminali che possono essere reputate qualitativamente diffe-
renti da quelle commesse da altri tipi di individui, qualora esaminate in virtù
delle dinamiche motivazionali e dei correlati psicologici che vi sono alla base.
(45) R. D. HARE, 2009, op. cit.
(46) Ibidem.
(47) J. R. MELOY, 2017, op. cit.
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