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LA SICUREZZA DEGLI STATI TRA GUERRE PSICOLOGICHE
E STRATEGIE DI INTELLIGENCE
4. Le nuove forme del dominio
Le nuove forme del dominio riguarderanno in modo ibrido sia il territorio
fisico sia il Cyberspazio, con ambiti che si vanno sovrapponendo sempre di
più . Non a caso, l’uomo e la macchina sembrano fondersi, creando il sim-
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bionte ipotizzato da Joel De Rosnay e da Luigi O. Longo , con la possibilità
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di una metamorfosi che potrebbe sconvolgere l’umanità, determinando inedite
variazioni antropologiche, naturali e biologiche . In uno scenario in cui la spe-
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cie umana può essere profondamente trasformata, chi eserciterà la potenza? Gli
Stati nazionali, nati con la pace di Vestfalia del 1648, non sono più gli attori
indiscussi della scena internazionale e quindi dei destini del mondo. Infatti,
hanno perso potere sia in basso, nei confronti di attori privati e istituzioni e di
organismi sovranazionali, sia in alto, quali l’Unione Europea oppure le multina-
zionali finanziarie e la criminalità globale. Ma gli Stati perdono potere soprat-
tutto nei confronti delle multinazionali finanziarie e delle organizzazioni crimi-
nali , dando vita a un inedito paradosso che consiste nella circostanza che gli
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Stati diventano sempre più indispensabili sebbene sempre più deboli. Dal mio
punto di vista, emerge adesso con grande chiarezza la crisi della democrazia che
è la conseguenza di una crisi della rappresentanza, individuata attraverso le pro-
cedure che hanno sostituito quasi per intero la sostanza del sistema democrati-
co. C’è chi sostiene che gli attuali sistemi democratici non siano in grado di pro-
durre delle élite efficienti , anche perché individuate attraverso criteri di sele-
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zione che possono oggettivamente indebolire le democrazie rispetto alle orga-
nizzazioni criminali planetarie .
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Il concetto di potenza attualmente si declina non solo attraverso l’influen-
za economica, ma tramite quella culturale e ancora di più con la supremazia
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scientifica, digitale e sull’intelligenza artificiale .
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(16) U. GORI, Oltre l’ambiguità concettuale: Information Warfare, Cyber Warfare e Hybrid Warfare a confron-
to, in U. GORI (a cura), Information Warfare versus Cyber Warfare: differenze e applicazioni, Angeli,
Milano, 2018.
(17) J. DE ROSNAY, L’Uomo, Gaia e il Cibionte. Viaggio Nel Terzo Millennio, Dedalo, Bari, 1997.
(18) G. O. LONGO, Il nuovo golem, Laterza, Roma-Bari 1998; G. O. LONGO, Il Simbionte. Prove di uma-
nità futura, Meltemi, Sesto San Giovanni, 2003.
(19) U. BECK, La metamorfosi del mondo, Laterza, Roma-Bari, 2017.
(20) J. ZIEGLER, I signori del crimine, Tropea, Milano, 2000, pag. 31.
(21) D. A. BELL, The China Model. Political Meritocracy and the Limits of Democracy, Princeton
University Press, Princeton, 2015.
(22) M. CALIGIURI, L’insostenibile leggerezza delle Élite democratiche, in GNOSIS, n. 1/2017, pagg. 164-173.
(23) F. MARTEL, Mainstream. Come si costruisce un successo planetario e si vince la guerra mondiale dei media,
Feltrinelli, Milano, 2010.
(24) Un punto di vista molto critico è diventato quello di F. RAMPINI, Rete padrona. Amazon, Apple,
Google & co. Il volto oscuro della rivoluzione digitale, Feltrinelli, Milano, 2014. In precedenza, lo
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