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DOTTRINA




               Se ricordiamo il merito specifico dei conflitti tradizionali, lo scenario della
          guerra è sempre stato anche quello psicologico. Il riferimento a Sun-Tzu è d’ob-
          bligo.  Il  generale  cinese  che  sembra  sia  vissuto  tra  il  VI  e  IV  secolo  avanti
          Cristo, tra il tardo Periodo delle primavere e degli autunni e il primo Periodo dei regni com-
          battenti, ha codificato che nell’arte suprema della guerra lo scopo è quello di vin-
          cere senza combattere .
                               (3)
               Lezione  che,  senza  averla  mai  letta,  l’imperatore  Federico  II,  lo  stupor
          mundi, applicò sapientemente nella sesta crociata svoltasi tra il 1228 e il 1229,
          usando metodi pacifici per ottenere le più estese conquiste territoriali mai veri-
          ficatesi e realizzando un compromesso vantaggioso per gli interessi dell’Oriente
          e dell’Occidente che comportò un notevole incremento di scambi commerciali
          e culturali. In cambio, Papa Gregorio IX lo scomunicò per non aver condiviso
          i risultati della soluzione diplomatica.
               La conoscenza è lo strumento che può consentire di vincere senza com-
          battere, per questo la Psyop prevale sulla guerra fisica e si sta affermando in tutti
          i settori della società, in una fase di trasformazione del potere  in cui il pianeta
                                                                     (4)
          è  un  enorme  campo  di  battaglia  per  promuovere  il  consumo.  Pertanto,  si
          potrebbe prevedere che la guerra delle informazioni si possa trasferire presto
          tra i detentori sovranazionali dei Big Data.


          2. La sicurezza degli Stati nella guerra senza limiti
               Ho la certezza semplice ma incrollabile che qualcuno ha già previsto come
          si evolveranno le vicende del mondo. Sotto questo profilo, vanno collocate le
          riflessioni dei militari cinesi Qiao Liang e Wan Xiangsui che nel 1999 hanno
          pubblicato il libro Guerra senza limiti. L’arte della guerra asimmetrica tra terro-
          rismo e globalizzazione . Nella loro opinione, le nuove guerre si stanno già
                                 (5)
          combattendo attraverso la manipolazione dei media, gli attacchi informatici,
          l’influenza dei mercati azionari. Secondo i militari cinesi “tutto il mondo è un
          immenso campo di battaglia”  poiché “la guerra sta trascendendo l’ambito dei
                                      (6)
          (3)  SUN-TZU, L’arte della guerra, Mondadori, Milano 2003. Per una analisi puntuale che considera
               la relazione tra la teoria di Sun Tzu e l’informazione si veda G. PILI, Analisi tematica de L’arte
               della   guerra   di   Sun   Tzu,   http://www.sintesidialettica.it/leggi_articolo.php?
               AUTH=225&ID=480&RICERCA=Giangiuseppe%20Pili e anche G. PILI, Filosofia pura della
               guerra, Aracne, Roma 2015.
          (4)  M. Naim, La fine del potere, Mondadori, Milano 2013. Vedi anche G. PILI, Filosofia pura della
               guerra, cit., pagg. 413-491
          (5)  Q. LIANG, W. XIANGSUI, Guerra senza limiti. L’arte della guerra asimmetrica tra terrorismo e globaliz-
               zazione, Libreria Editrice Goriziana, Gorizia 2001.
          (6)  ID, pag. 192.

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