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ATTUALITÀ E INFORMAZIONI
Il 30 ottobre 1967 venne istituto anche l’Ispettorato del KGB, deputato a
verificare l’organizzazione e il lavoro degli uffici territoriali del Comitato, non-
ché la conformità della loro condotta ai principi leninisti. Il 27 novembre 1970
l’Ispettorato sarebbe stato elevato a Direttorato Ispettivo, subordinato diretta-
mente al Presidente del KGB. Inoltre, consapevole della sua mancanza di espe-
rienza rispetto alla carica che si trovava a ricoprire, a poche settimane dalla
nomina, il 19 agosto 1967, Andropov istituì un Gruppo di consulenti del
Presidente del KGB, composto da dieci persone di riconosciuta competenza
nei diversi settori di attività del Comitato.
6. Un funzionario politico tra le spie
È opportuno ribadire che il nuovo presidente del Comitato, non proveni-
va dal mondo del KGB e, pur avendo inciso profondamente sullo sviluppo di
questa istituzione nei lunghi anni in cui la diresse, considerò sempre sé stesso
come un funzionario politico che si occupava di affari čekisti. Quale fosse la sua
visione del Comitato e dei suoi compiti è possibile evincerlo dalle parole che
pronunciò nel corso di un solenne ricevimento organizzato al Cremlino il 20
dicembre 1967 per celebrare i cinquant’anni della fondazione della Čeka:
“Compagni! Gli organi della sicurezza dello Stato hanno percorso un cam-
mino grandioso e non facile. Hanno recato il loro contributo alla causa della
difesa delle conquiste rivoluzionarie, alla causa dell’edificazione del socialismo.
Oggi con giustificato orgoglio parliamo delle gloriose gesta di coloro cui il par-
tito e il popolo avevano dato mandato di custodire il nostro Stato sovietico.
Rivolgendoci alla storia degli organi di sicurezza sovietici, vediamo distintamen-
te che i successi nella loro attività sono sempre stati collegati prima di tutto con
la più stretta osservanza dei principi leninisti. Solo su questa base, solo sotto la
direzione del nostro partito è possibile assolvere con successo al compito di
proteggere gli interessi dello stato socialista. Noi non abbiamo il diritto di
dimenticare quel periodo in cui avventuristi politici si ritrovarono alla testa del
NKVD e tentarono si sottrarre gli organi della sicurezza dello Stato al controllo
del partito, isolarli dal popolo, permettere illegalità, procurando un serio danno
agli interessi del nostro paese, dei cittadini sovietici e degli stessi organi della
sicurezza dello Stato. Negli ultimi anni il nostro partito ha compiuto un enorme
lavoro per rafforzare la legalità socialista. Sono state liquidate le deformazioni
anche nel lavoro degli organi čekisti, è stato stabilito un quotidiano controllo
partitico e statale sulla loro attività, sono state fondate serie garanzie politiche e
legali dell’ordine giuridico socialista.
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