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40° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE DEL
GRUPPO INTERVENTO SPECIALE CARABINIERI (GIS)
cessivo, del latitante Giuseppe Barbaro, capo della cosca di Platì, eseguito nel
quadro di una grande operazione antimafia: individuato l’edificio, la porta blin-
data viene eliminata con l’esplosivo e il ricercato ammanettato in pochi secondi.
Il 30 novembre 2002, individuato il rifugio di un criminale francese di ori-
gine tunisina, Faid Isa Kamal -autore di numerose rapine e del ferimento di un
Carabiniere - scattò l’operazione. Il latitante si nascondeva in un villino a due
piani all’Infernetto, un quartiere periferico sul litorale romano: in considerazio-
ne della pericolosità del malvivente furono impegnati sedici elementi che, anche
in questa occasione, fecero saltare la porta blindata e irruppero con rapidità tale
che Kamal e i suoi complici non ebbero il tempo di reagire. Nella casa furono
trovate armi da fuoco e quarantadue armi bianche.
Anche la cattura dell’ergastolano Domenico Cutrì, evaso da un furgone
della Polizia penitenziaria, e del suo sodale Luca Greco fu caratterizzata dalla
velocità dell’azione, che non consentì ai ricercati nemmeno di afferrare le armi
cariche che avevano a fianco.
Analoga la conclusione per Angelo Sacco, il quale dopo aver ucciso nel
maggio 2005 tre persone, e ferito altre nove a Bogogno, in provincia di Novara,
fu sorpreso dal GIS, che aveva impiegato cinque secondi a raggiungerlo in
salotto dopo l’esplosione che aveva distrutto l’ingresso.
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