Page 139 - Rassegna 2018-4
P. 139
ART. 628 SUCCESSIONE E CORRISPONDENZA DEI GRADI DEGLI UFFICIALI
corrispondenza tra i livelli gerarchici dei differenti corpi militari, essenziale
per l’ordinamento militare che ha bisogno sempre di collocare ogni suo
membro in una ben precisa posizione di subordinazione/sovraordinazione.
Ciò naturalmente complica il quadro dei gradi gerarchici, dove si sovrappon-
gono diverse denominazioni e talvolta con una stessa dicitura si intendono
livelli gerarchici differenti. Sia il previgente regolamento di disciplina milita-
re, sia i successivi provvedimenti di riordino dei ruoli degli ufficiali, sino al
codice militare, hanno sempre avuto cura di introdurre apposite tabelle di
successione gerarchica e corrispondenza dei gradi tra i vari corpi militari, per
evidenti ragioni ordinative e di certezza nei rapporti di subordinazione e in
relazione al dovere di obbedienza.
Il criterio seguito nell’elencazione è quello di indicare i gradi di riferimento
per gli ufficiali dell’Esercito, dell’Aeronautica e dell’Arma dei carabinieri,
riportando a fianco i gradi corrispondenti con le eventuali diverse denomi-
nazioni, nonché la Forza armata di riferimento
II. Il primo grado degli ufficiali è quello di sottotenente che corrisponde a
quello di guardiamarina per la Marina.
Il sottotenente è inquadrato nella categoria degli ufficiali inferiori e non è
associato ad alcun particolare livello ordinativo nei vari corpi militari. La per-
manenza in questo grado rappresenta, generalmente, il periodo di frequenza
delle scuole di applicazione, successive alle accademie miliari, al termine del
quale si consegue la promozione al grado di tenente; infatti, il superamento
dei corsi di formazione (applicazione per i ruoli normali e applicativo per
quelli speciali) è spesso requisito necessario per l’avanzamento al grado supe-
riore.
III. L’art. 628, co. 1, lett. b) c.m. prevede il grado di tenente, inquadrato
nella categoria degli ufficiali inferiori, corrispondente a sottotenente di
vascello per la Marina. Al grado di tenente (in passato anche luogotenente )
(47)
corrisponde un determinato livello ordinativo, variamente denominato plo-
tone, sezione, nucleo o comando che prendono il nome direttamente da quel
grado, come la tenenza, comando territoriale delle Forze di polizia a ordina-
mento militare.
IV. L’art. 628, co. 1, lett. c) c.m. contempla il grado di capitano, inquadrato
nella categoria degli ufficiali inferiori, corrispondente al tenente di vascello
per la Marina. Il grado di capitano trova sicuramente corrispondenze sin dai
primordi degli eserciti e a esso è associato un tradizionale livello ordinativo
che generalmente si identifica con la figura del comandante di reparto ed è
variamente denominato compagnia, squadrone, batteria, reparto, nucleo.
V. L’art. 628, co. 1, lett. d) c.m. prevede il grado di maggiore, corrispon-
dente al capitano di corvetta della Marina. Questo grado segna il passaggio
alla categoria degli ufficiali superiori e lo stesso non è associato a particolari
livelli ordinativi, tranne che per la Marina, per la quale con questo grado
(47) Da non confondere con il grado di luogotenente di cui all’art. 629, co. 1, lett. g-bis)
c.m.
137