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OSSERVATORIO INTERNAZIONALE




                  La Commissione stima che il Fondo InvestEU riuscirà a mobilitare seicen-
             tocinquanta miliardi di euro di investimenti nell’EU nel corso di sette anni .
                                                                                      (26)
             Ma, dal momento che il Fondo europeo per la difesa ha tra i principali obiettivi
             quello di contrastare carenze del mercato o situazioni di investimento non otti-
             mali (fallimenti del mercato), è molto importante che le azioni che lo caratteriz-
             zano siano sorrette da decisioni e investimenti pubblici.




             4. La Cooperazione strutturata permanente
                  Constatata, dunque, l’importanza della presenza e del buon funzionamen-
             to  di  un’istituzione  europea  che  gestisca  e  armonizzi  le  azioni  di  accesso  al
             Fondo, l’istituzione della PESCO deve essere considerata una novità di straor-
             dinaria rilevanza a tal fine. La sua attivazione è nata grazie alla volontà di venti-
             tré Stati membri, a cui se ne sono aggiunti successivamente altri due, di notifi-
             care la loro intenzione di partecipare alla PESCO dal momento che, sulla base
             dell’art. 42.6 TUE, rispondevano a criteri più elevati in termini di capacità mili-
             tari e si sentivano pronti a sottoscrivere impegni più vincolanti .
                                                                         (27)
                  Alla PESCO partecipano, dunque, tutti gli Stati membri dell’UE tranne il
             Regno Unito, per via della Brexit, la Danimarca, per via dell’opt-out contenuto
             nel Protocollo n. 22, e Malta.
                  Si è creata, in sostanza, una terza formazione del Consiglio, il “Consiglio
             PESCO” accanto a quello “Affari generali” e “Affari esteri”, con una governan-
             ce però diversa da quella prevista negli altri due. Difatti, l’art. 4 della Decisione
             PESC 2017/2315 prevede che per l’attuazione di specifici progetti i componen-
             ti del Consiglio PESCO possano lavorare in gruppi. Secondo l’articolo 5, l’ini-
             ziativa in caso di proposte di progetti spetta agli Stati membri partecipanti alla
             PESCO e, a seguito delle proposte stesse, l’Alto rappresentante per gli affari
             esteri  e  la  politica  di  sicurezza  può  formulare  una  raccomandazione  relativa
             all’individuazione e alla valutazione dei progetti, sulla base delle valutazioni del
             SEAE (Servizio Europeo di Azione Esterna), dell’EUMS (Comitato Militare
             dell’UE) e dell’AED (Agenzia Europea di Difesa).
                  Gli Stati membri partecipanti che intendono proporre un singolo progetto
             informano gli altri Stati membri partecipanti in tempo utile prima della presen-
             tazione della proposta, al fine di ottenere sostegno e dare loro l’opportunità di
             unirsi alla presentazione della proposta su base collettiva.
             (26)  Si veda https://ec.europa.eu/commission/sites/beta-political/files/budget-june2018-what-
                  is-investeu_it.pdf.
             (27)  L’elenco di impegni comuni ambiziosi e più vincolanti nei cinque settori elencati nell’art. 2
                  del Protocollo, dieci sono allegati alla decisione PESC 2017/2315 del 7 dicembre 2017.
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