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IL SOSTEGNO LOGISTICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI NELLE CALAMITÀ NATURALI
che consente di visualizzare:
• i rapporti tra le cause del “rischio”;
• i controlli da effettuare per mitigare il rischio (sia materiali, sia procedu-
rali);
• il sistema di gestione necessario per assicurare la loro efficacia; in par-
ticolare, il diagramma “Bow-Tie” relativo all’analisi del rischio di un ritardo
nell’attivazione del Polo Logistico per l’Emergenza, da cui conseguirebbe un
minor sostegno alle popolazioni eventualmente colpite da calamità naturali,
ha consentito (sulla base anche dell’esperienza diretta dello scrivente nella
gestione dell’emergenza del sisma che ha devastato le regioni del Centro
Italia) di identificare i rischi, i controlli e le misure di risposta. Si è cercato di
concentrare il “risk assessment” non solo sul livello di rischio (pensiamo
all’indice di rischio sismico per Provincia), ma anche sulla gestione del rischio
stesso ;
(34)
- preso in considerazione per confermare la validità del dispositivo
dell’Arma dei Carabinieri che già prevedeva come sedi dei Reparti di Supporto,
le caserme di Roma, Milano e Bari, tutte località che l’algoritmo del modello di
riferimento ha individuato come sedi di Poli Logistici (ad eccezione di Napoli,
(35)
sede per la quale valutare comunque l’attivazione di un centro per l’emergenza
in relazione al rischio vulcanico, non oggetto del presente studio). Tale dispo-
sitivo risulta però ulteriormente migliorabile considerando l’attivazione di ulte-
riori Reparti di Supporto anche nelle sedi di Cagliari, Palermo, Bologna, Mestre
(VE) e Firenze in modo da disporre in ogni località ove viene attivato il Polo
Logistico per l’emergenza, di personale specificamente formato e addestrato
all’impiego del materiale individuato da dispiegare in occasione di calamità
naturali;
c. In conclusione, giova precisare che il presente studio rappresenta una
base di partenza (e non di arrivo), per una sempre migliore gestione delle emer-
genze da parte dell’Arma dei Carabinieri, in quanto considera il solo rischio
sismico in Italia, mentre una più puntuale collocazione dei Poli Logistici non
può non tenere conto anche del rischio vulcanico e meteo-idrogeologico del
Paese .
(36)
(34) “Project Risk Management”, 2° Edition di Lorenzo Di Giorgio.
(35) Vedasi precedente paragrafo 7.
(36) Vedasi nota 11.
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