Page 60 - Rassegna 2018-2
P. 60

IL SOSTEGNO LOGISTICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI NELLE CALAMITÀ NATURALI




               che consente di visualizzare:
                    • i rapporti tra le cause del “rischio”;
                    • i controlli da effettuare per mitigare il rischio (sia materiali, sia procedu-
               rali);
                    • il sistema di gestione necessario per assicurare la loro efficacia; in par-
               ticolare, il diagramma “Bow-Tie” relativo all’analisi del rischio di un ritardo
               nell’attivazione del Polo Logistico per l’Emergenza, da cui conseguirebbe un
               minor sostegno alle popolazioni eventualmente colpite da calamità naturali,
               ha  consentito  (sulla  base  anche  dell’esperienza  diretta  dello  scrivente  nella
               gestione  dell’emergenza  del  sisma  che  ha  devastato  le  regioni  del  Centro
               Italia) di identificare i rischi, i controlli e le misure di risposta. Si è cercato di
               concentrare  il  “risk  assessment”  non  solo  sul  livello  di  rischio  (pensiamo
               all’indice di rischio sismico per Provincia), ma anche sulla gestione del rischio
               stesso ;
                     (34)
                    -  preso  in  considerazione  per  confermare  la  validità  del  dispositivo
               dell’Arma dei Carabinieri che già prevedeva come sedi dei Reparti di Supporto,
               le caserme di Roma, Milano e Bari, tutte località che l’algoritmo del modello di
               riferimento ha individuato come sedi di Poli Logistici (ad eccezione di Napoli,
                          (35)
               sede per la quale valutare comunque l’attivazione di un centro per l’emergenza
               in relazione al rischio vulcanico, non oggetto del presente studio). Tale dispo-
               sitivo risulta però ulteriormente migliorabile considerando l’attivazione di ulte-
               riori Reparti di Supporto anche nelle sedi di Cagliari, Palermo, Bologna, Mestre
               (VE) e Firenze in modo da disporre in ogni località ove viene attivato il Polo
               Logistico per l’emergenza, di personale specificamente formato e addestrato
               all’impiego  del  materiale  individuato  da  dispiegare  in  occasione  di  calamità
               naturali;
                    c. In conclusione, giova precisare che il presente studio rappresenta una
               base di partenza (e non di arrivo), per una sempre migliore gestione delle emer-
               genze da parte dell’Arma dei Carabinieri, in quanto considera il solo rischio
               sismico in Italia, mentre una più puntuale collocazione dei Poli Logistici non
               può non tenere conto anche del rischio vulcanico e meteo-idrogeologico del
               Paese .
                     (36)
               (34)   “Project Risk Management”, 2° Edition di Lorenzo Di Giorgio.
               (35)   Vedasi precedente paragrafo 7.
               (36)   Vedasi nota 11.

                                                                                         59
   55   56   57   58   59   60   61   62   63   64   65