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STUDI GIURIDICO-PROFESSIONALI
migliora né la variabile “z” né il tempo massimo di intervento nelle sedi più
disagiate (giova ricordare che i tempi di trasporto sono stati calcolati, in minuti,
sempre tenendo in considerazione la situazione più svantaggiosa, in modo da
garantire il supporto di tutta la popolazione).
9. Aspetti conclusivi
a. Per ottenere il risultato sopra descritto è stato necessario ricorrere ad
un’ottimizzazione multi-obiettivo in quanto applicando il richiamato metodo
del P-centro che, come visto teneva conto dei valori della “Tabella Excel rie-
pilogativa degli indici di rischio e dei tempi di trasporto”, inizialmente il
sistema non era in grado di associare le Province al più vicino polo logistico
attivato (in quanto non considerava i tempi di trasporto, ma i tempi influen-
zati dai citati indici di rischio). Con l’ottimizzazione multi-obiettivo si è, per-
tanto, minimizzato il rischio “z” per l’utente più sfortunato (indice di rischio
elevato e più lunghi tempi di trasporto) e nella soluzione individuata si è
associata al Polo Logistico la provincia più vicina inserendo come ulteriore
obiettivo quello di minimizzare la somma totale dei tempi per raggiungere le
differenti località (tale parametro è stato opportunamente pesato - applican-
do quello che viene definito come processo di “scalarizzazione” - in relazio-
ne al rischio “z”);
b. Il citato risultato ottenuto (la soluzione ottimale individuata dall’algorit-
mo individua, quindi, i 7 Poli Logistici) è stato, infine:
- rappresentato su carta geografica italiana delineando anche le aree di inter-
vento (vedasi figura nella pagina seguente), da cui emerge che il Polo Logistico
con maggiori Province da supportare (oltre 20) è quello di Milano, mentre quel-
lo di Vibo Valentia ne supporta solo 5;
- analizzato in relazione ai tempi massimi di intervento per ogni Provincia,
da cui si evince che il Comune più difficilmente raggiungibile da una delle sedi
individuate come Polo Logistico è nella Provincia di Bolzano (a 249 minuti dalla
sede del 4° Battaglione Carabinieri “Veneto”);
- messo in relazione anche con le possibilità di trasporto aereo utilizzando i
vettori disponibili presso gli aeroporti italiani a elevata prontezza operativa,
appurandone la perfetta compatibilità;
- utilizzato come punto di riferimento per l’avvio di un’analisi del rischio
sui macro-processi interessati, mediante l’applicazione del metodo “Bow-Tie”
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