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IL DISCORSO DEL GENERALE CARLO ALBERTO DALLA CHIESA




































               Particolare  della  tessera  di  riconoscimento  rilasciata  al  San  Benedetto  del  Tronto  (AP),  contrada  Monte
               Carabiniere richiamato Isaia Ceci. Il rinnovo per il 1943 ripor-  Rotto. Cippo commemorativo realizzato nel luogo ove
               ta il timbro della tenenza di San Benedetto del Tronto e la firma  fu ucciso il Vicebrigadiere Elio Fileni, MAVM “alla
               di quel comandante, Sottotenente “Carlo  dalla Chiesa”.  memoria”.
                                                        fonte:
                                                        http://ascolipiceno.anpi.it/2017/06/12/commemo-
                    È  significativo  che  i  cittadini  di  rati-a-sbt-neutro-e-salvatore-spinozzi-e-elio-fileni-brig-
               San  Benedetto  del  Tronto  abbiano     cc/
               ancora oggi un forte ricordo della figura del maresciallo, di uno di quei sottuf-
               ficiali che il Generale volle ricordare nel suo ultimo saluto all’Arma .
                                                                                 (31)
                    Suggellava con il suo sacrificio la più alta espressione del dovere”, San Benedetto del Tronto
                    (AP), 28 novembre 1943. La motivazione per il Carabiniere Isaia Ceci è la seguente: “in territorio
                    non ancora liberato, accorreva in aiuto del proprio comandante di stazione impegnato in vio-
                    lenta colluttazione con due militari tedeschi che, assieme ad altri, si erano dati a depredare un
                    magazzino viveri destinati alla popolazione. Visto cadere il superiore colpito a morte da raffica
                    di mitra, si lanciava animosamente contro il feritore, ma nel generoso gesto veniva parimenti gra-
                    vemente ferito all’addome. Trasportato all’ospedale raccomandava che le più amorevoli cure fos-
                    sero rivolte al superiore, accanto al quale, nell’estremo anelito, chiese di voler morire. Nobile
                    esempio di altruismo e di elette virtù militari”, San Benedetto del Tronto (AP), 28 novembre
                    1943. L’episodio è stato riportato anche in http://www.straginazifasciste.it/wp-content/uplo-
                    ads/schede/San%20Benedetto%20Del%20Tronto,%2028.11.1943.pdf, consultato il 9 maggio 2018.
               (31)  Numerose sono le testimonianze che ricordano il Maresciallo come un uomo cortese, disponibile e
                    magnanimo. Veniva apprezzato per le sue qualità professionali ma soprattutto umane. Lo ricordano
                    come il “maresciallo buono”, riportato in http://www.straginazifasciste.it/wp-content/uploads/sche-
                    de/San%20Benedetto%20Del%20Tronto,%2028.11.1943.pdf, consultato il 9 maggio 2018.
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