Page 14 - Rassegna 2018-2
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IL REGIME DI RESPONSABILITÀ PENALE DELLE SOCIETÀ E DEGLI ENTI



               quadro dei reati idonei a configurare, in capo alla società, una diretta ed auto-
               noma responsabilità, introducendone di nuovi in blocchi che, di fatto, identifi-
               cano periodi temporali diversi rispetto alla nascita del dispositivo di legge.


               a. I reati contemplati
                    Il Decreto prevede attualmente l’applicazione della disciplina in esame, di
               una serie ragguardevole di reati, esplicitati in nota , tra cui si trattano nel pre-
                                                                (6)
               sente intervento solamente i più recenti, e quelli che tipicamente possono rien-
               trare  nel  novero  degli  interventi  e  o  delle  indagini  poste  in  essere  da  parte
               dell’Arma dei Carabinieri.
                    L’aspetto forse più interessante - trattandosi di un soggetto giuridico e
               non di persona, ma con notevoli similitudini che possono concretizzare un ille-
               cito - attiene al fatto che la responsabilità amministrativa dell’ente si estende
               anche alle ipotesi in cui uno dei reati elencati sia commesso nella forma del ten-
               tativo.


               (6) Whistleblowing (art. 6, co. 2-bis, 2-quater del Decreto):
                   - Indebita percezione di erogazioni, truffa in danno dello Stato o di un ente pubblico o per
                      il conseguimento di erogazioni pubbliche e frode informatica in danno dello Stato o di un
                      ente pubblico (art. 24 del Decreto);
                   - Delitti informatici e trattamento illecito dei dati (art. 24-bis del Decreto);
                   - Delitti di criminalità organizzata (art. 24-ter del Decreto);
                   - Concussione,  induzione  indebita  a  dare  o  promettere  utilità  e  corruzione  (art.  25  del
                      Decreto);
                   - reati di falsità in monete, in carte di pubblico credito, in valori di bollo e in strumenti o
                      segni di riconoscimento (art. 25-bis del Decreto);
                   - Delitti contro l’industria e il commercio (art. 25-bis 1 del Decreto);
                   - reati societari (art. 25-ter del Decreto);
                   - Delitti con finalità di terrorismo ed eversione dell’ordine democratico (art. 25-quater del
                      Decreto);
                   - Delitti contro la personalità individuale (art. 25-quater 1 e art. 25-quinquies del Decreto);
                   - Abusi di mercato (art. 25-sexies del Decreto);
                   - Omicidio colposo o lesioni gravi o gravissime commesse con violazione delle norme sulla
                      tutela della salute e sicurezza sul lavoro (art. 25-septies del Decreto);
                   - reati di ricettazione, riciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita
                      nonché autoriciclaggio (art. 25-octies del Decreto);
                   - Delitti in materia di violazione del diritto d’autore (art. 25-novies del Decreto);
                   - Induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudi-
                      ziaria (art. 25-decies del Decreto);
                   - reati ambientali (art. 25-undecies del Decreto);
                   - Impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare (art. 25-duodecies del Decreto);
                   - reati transnazionali (art. 10 - Legge 16 marzo 2006, n. 146).

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