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OSSERVATORIO DI DIRITTO INTERNAZIONALE
In particolare, il comando e il controllo (15) delle operazioni delle Nazioni
Unite hanno oggi natura complessa e operano su più livelli, politici e militari,
nazionali ed internazionali. Ciò è dovuto, tra l’altro, anche al fatto che gli ordi-
namenti di molti Stati non consentono a questi ultimi di rinunciare completa-
mente, o anche solo in parte, al comando delle proprie truppe .
(16)
In buona sostanza, il controllo politico sulle operazioni delle Nazioni
Unite è esercitato dal Consiglio di sicurezza, dunque dagli Stati membri che ne
fanno parte. Le operazioni di peacekeeping si svolgono sotto la ‘piena autorità’ del
Consiglio, che a sua volta può delegarla al Capo della missione .
(17)
In pratica, questa autorità è generalmente divisa tra il Comandante della
forza e il Rappresentante speciale del Segretario generale: il primo è l’organo
principale deputato a trattare gli aspetti militari dell’operazione, mentre il secon-
do si occupa principalmente della componente civile della missione. Il
Rappresentante speciale assume un livello più alto nella gerarchia di comando
rispetto al Comandante della forza, che è nominato dal Segretario generale,
d’accordo con il Consiglio di sicurezza, ed è di solito un alto ufficiale di uno dei
maggiori paesi contributori .
(18)
(15) - Nonostante i termini ‘comando’ e ‘controllo’ siano spesso utilizzati interscambiabilmente,
essi assumono significato diverso: il ‘controllo’ implica un’autorità minore del ‘comando’, ed
è generalmente utilizzato per indicare la capacità di influenzare operazioni tattiche o per eser-
citare il ‘controllo operativo’: R. HATTO, Un command and control capabilities: lessons from
UniFil’s Strategic Military cell, in inTeRnaTional peacekeeping, 2009, pagg. 187-188.
(16) - È ciò che accade, ad esempio, per gli Stari Uniti: D. SCHEFFER, United States: administration
policy on Reforming Multilateral peace operations, in inTeRnaTional legal MaTeRialS, 1994,
pagg. 795, 807. Sulla normativa italiana in materia di partecipazione alle missioni internazio-
nali, si veda A. de GUTTRY, la legge 21 luglio 2016, n. 145: “Disposizioni concernenti la partecipa-
zione dell’italia alle missioni internazionali: analisi critica e valutazione del suo impatto sull’arma dei
carabinieri”, in questa Rassegna, 2017, 1, pagg. 111 ss.
(17) J. SAURA, lawful peacekeeping: applicability of international Humanitarian law to United nations
peacekeeping operations, in HaSTingS law JoURnal, 2007, pagg. 479, 486-487. Si veda anche il
Model agreement between the United nations and Member States contributing personnel and equipment
to United nations peace-keeping operations (U.N. Doc. A/64/185, 23 maggio 1991), par. 7.
(18)- R. MURPHY, legal Framework of Un Forces and issues of command and control of canadian and irish
Force, in JoURnal oF conFlicT anD SecURiTY law, 1999, pag. 53; S. GORDAN, icarus Rising
and Falling: the evolution of Un command and control Structures, in S. GORDAN, F.H. TOASE (a
cura di), aspects of peacekeeping, Londra, 2001, pagg. 19, 32; H. MCCOUBREY, N. WHITE, The
blue Helmets: legal Regulation of United nations Military operations, Darmouth, 1996, pag. 143.
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