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LA RESPONSABILITÀ INTERNAZIONALE PER GLI ILLECITI COMMESSI DAL PERSONALE
IMPEGNATO ALL’ESTERO IN MISSIONI DI PEACEKEEPING ALLA LUCE DELLA PRASSI
ziari e di personale civile e militare (nel quale va ricompreso, come è noto, il
dispiegamento di unità di personale dell’Arma dei Carabinieri) , si ritiene
(6)
opportuno fornire un contributo di sintesi alla (non semplice) opera di inqua-
dramento normativo, dal punto di vista del diritto internazionale, delle suddette
ipotesi, le quali, come si verificherà nella parte centrale di questo contributo,
non sono affatto infrequenti nella prassi delle missioni internazionali condotte
sotto l’egida dell’ONU. È questo il principale motivo per cui l’Organizzazione
si è dotata, nel tempo, di una serie di strumenti che mirano a prevenire e a repri-
mere le condotte in questione. Le principali caratteristiche di tali misure, unita-
mente a qualche rilievo sul piano dell’efficacia delle medesime (sulla base della
disamina dei dati della prassi disponibili), saranno l’oggetto dell’analisi svolta
nel corso dell’ultima parte del lavoro. Appare utile però, per i suaccennati moti-
vi, fornire prima un breve quadro d’insieme che dia conto dell’evoluzione che
gli obiettivi e le funzioni delle operazioni di mantenimento della pace hanno
conosciuto nel tempo e delle peculiarità insite nell’articolazione delle strutture
di comando che ad esse è tipicamente sovraintesa.
2. L’evoluzione delle operazioni di peacekeeping. Breve quadro d’insieme
Le operazioni di mantenimento della pace sono evolute nel tempo per
andare incontro a mutati scenari politici e ad obiettivi più specifici.
Inizialmente, durante la guerra fredda, alle operazioni di peacekeeping era affidato,
prevalentemente, il compito di stabilizzare un conflitto attraverso la supervisio-
ne militare del ‘cessate il fuoco’ intercorso tra Stati belligeranti ed una limitata
gestione degli accordi di pace. Secondo quello che è comunemente conosciuto
come ‘modello di interposizione tradizionale’, la maggior parte delle quindici
operazioni istituite prima del 1989 erano basate sulla presenza di osservatori
disarmati o equipaggiati con armi leggere.
(6) - Cfr. il documento pubblicato dal Senato della Repubblica, XII Legislatura, dal titolo Quadro
sintetico delle missioni internazionali dell’italia 2017-2018. Il documento è disponibile su:
https://senato.it/application/xmanager/projects/leg17/attachments/dossier/file_inter-
nets/000/002/301/Quadro_sintetico.pdf (ultima visita 19 febbraio 2018).
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