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SCENARIO INTERNAZIONALE
se la necessità che uno stato Palestinese avesse una leadership non compromes-
sa con il terrorismo anche per stimolare un effettivo cambiamento. nel 2002
propose la “road map for Peace”, al fine di creare uno stato di Palestina indi-
pendente e in pace con Israele. la road map comprendeva tre fasi con l’obiet-
tivo ultimo di porre fine al conflitto entro il 2005.
emblema della causa palestinese, yasser arafat si spense l’11 novembre
2004 all’età di settantacinque anni per cause mai completamente chiarite. figura
controversa, biasimato da molti per aver rifiutato le proposte formulate durante
il summit di camp david, venne accusato di non volere la pace, di aver soste-
nuto gli atti di terrorismo contro i civili israeliani e non aver fatto nulla per con-
trastarli, perdendo progressivamente credibilità come interlocutore. la mancata
condanna degli attacchi terroristici fu la peggiore strategia per la causa palesti-
nese che arafat potesse adottare.
al suo posto, il 15 gennaio 2005, mahmud abbas, meglio conosciuto
come abu mazen o come “mahmud il moderato”, Primo ministro dal 2002,
venne eletto Presidente dell’autorità nazionale Palestinese. benché acclamato
da tanti come esempio del pragmatismo di fatah e come un elemento bene
augurante per la soluzione del conflitto, la sua ricerca di un accordo spinse però
molti palestinesi a manifestare riserve sull’azione dell’autorità Palestinese
(anP). Questo, oltre agli scandali di corruzione che interessarono fatah, favorì,
il 25 gennaio 2006, la vittoria a sorpresa di Hamas nelle elezioni per il consiglio
legislativo dell’anP, dove si assicurò settantaquattro seggi. tuttavia, poiché
rifiutava di riconoscere Israele e di rispettare gli accordi di pace firmati
dall’anP, l’affermazione non venne riconosciuta dai Paesi occidentali. Poco
dopo, nel giugno 2007, all’esito di una duro scontro tra fatah e Hamas, la prima
venne espulsa dalla striscia di gaza.
a questo punto, la situazione si complicò ulteriormente. gaza e la
cisgiordania non erano solo separate da quaranta chilometri di territorio israe-
liano, ma anche governate da due movimenti diversi: rispettivamente Hamas e
fatah.
al pari di Hezbollah dal sud del libano, Hamas lanciò una violenta campa-
gna missilistica, facendo partire dalla striscia contro le città e i villaggi israeliani
millesettecento Qassam e oltre millecinquecento colpi di mortaio solo nel 2008.
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