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trattatIve, terrorIsmo, IntIfada (1973-2001)

                                        Sottotenente Stefano Spampinato




               sommarIo: 1. gli anni Settanta: lo scontro si amplifica. - 2. Il post Kippur: gli accordi di camp david.
                         - 3. usa e medio oriente. - 4. libano 1982: la guerra diventa genocidio. - 5. la prima
                         “Intifada”. - 6. la stagione delle conferenze di pace ed il loro fallimento. la seconda
                         Intifada. - 7. gli anni 2000: la sfida all’occidente e la radicalizzazione.



               1. Gli anni Settanta: lo scontro si amplifica


                    la questione arabo-israeliana si era configurata come uno scontro ideologico a
               tutto campo. erano state combattute già quattro guerre “convenzionali” in appena
               venticinque anni, senza contare gli innumerevoli scontri armati e le violente rivolte
               della popolazione. l’avvio di un dialogo per un reciproco riconoscimento tra i popo-
               li era estremamente difficile. ad aggravare ulteriormente la situazione contribuirono
               due  eventi  di  ampia  risonanza  politica  ed  economica:  l’attentato  alle  olimpiadi  di
               monaco del 1972 e la grave crisi energetica che colpì i Paesi occidentali nel 1973.
                    se tradizionalmente l’olimpiade era stata immaginata come un’occasione
               di aggregazione internazionale e di pacifico confronto sportivo, quella del 1972
               in  baviera  fu  teatro  di  un  gravissimo  atto.  un  commando  di  cinque  terroristi
               palestinesi, appartenenti al gruppo “settembre nero”, prese in ostaggio e uccise
               undici atleti israeliani. Il gesto ebbe una risonanza incredibile: il conflitto arabo-
               israeliano era entrato fisicamente in occidente e il mondo intero ne aveva osser-
               vato la violenza e l’efferatezza dei suoi protagonisti. la polizia tedesca, che inter-
               venne perdendo un agente, non era pronta ad attacchi eseguiti con tali modalità
               (come quella di molti altri Paesi); si decise allora di costituire dei reparti ad hoc di
               forze  speciali  per  operazioni  di  antiterrorismo  e  antisabotaggio.  l’Italia  pochi
               anni dopo si dotò del gruppo di Intervento speciale dei carabinieri, che ebbe il
               battesimo del fuoco nel 1978 nel corso di una rivolta carceraria.
                    Il 1973 vide, invece, una grave crisi economica e industriale, che colpì i Paesi
               occidentali e ne rallentò lo sviluppo e la crescita degli anni precedenti. le principali
               cause dipesero dalla chiusura del canale di suez e, soprattutto, dal blocco petroli-

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