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IL CONFLITTO ARABO-ISRAELIANO: ORIGINI, EVOLUZIONE, ATTUALITÀ
zione egiziana, danneggiando pesantemente tutte le piste d’atterraggio e le due
più importanti istallazioni radar sul canale di suez e nel sinai. nelle ore succes-
sive, stessa sorte toccò all’aviazione siriana. subito dopo l’attacco aereo scattò
l’offensiva di terra. le truppe israeliane, articolate su tre gruppi da combatti-
mento attorno ad altrettante divisioni corazzate, irruppero nella striscia di gaza
e nella penisola del sinai.
nessuna offensiva venne predisposta da parte israeliana nei confronti della
giordania, auspicando una scelta di neutralità da parte di re Hussein. tuttavia, a
seguito delle forti pressioni da parte di siria ed egitto, che richiedevano l’aper-
tura di un terzo fronte per alleggerire la pressione israeliana, e sulla base delle
clausole del trattato di alleanza firmato il 30 maggio precedente, anche la
giordania entrò in guerra, lanciando con i suoi soli ventiquattro caccia una timi-
da offensiva in territorio israeliano. la risposta israeliana non si fece attendere:
levatasi nuovamente in volo, Iaf bombardò le basi aeree giordane distruggen-
done la totalità dei caccia, mentre le truppe di terra entravano in cisgiordania.
Privati di copertura aerea su tutti i fronti, gli eserciti arabi, accuratamente
costituti con forti aiuti dell’urss, furono facilmente sopraffatti nel corso di
scontri fra truppe corazzate nella penisola del sinai e sulle alture del golan con-
tro siriani ed iracheni. al termine del conflitto, il 10 giugno 1967, Israele aveva
quadruplicato la propria estensione territoriale, ponendo così le basi delle futu-
re crisi e di duri contrasti con gli stati della lega araba. Israele infatti occupò
gerusalemme est, l’intera penisola del sinai, la striscia di gaza, la cisgiordania
e le alture del golan. le ultime tre fanno parte dei cosiddetti “territori siro-pale-
stinesi occupati”, al cui riguardo gli israeliani iniziarono a considerare ipotesi di
annessione, con l’istallazione di colonie. vennero messi in atto numerosi strata-
gemmi per scoraggiare il rientro dei profughi arabi, le cui case furono occupate
dagli israeliani o rase al suolo. la continua posticipazione dei termini delle
domande per ottenere il permesso di rientro portò solo dodicimila dei cento-
ventimila profughi a rientrare in cisgiordania.
le nazioni unite tentarono invano di risolvere il conflitto con la risolu-
zione 242, detta “pace in cambio di territori”, ovvero il riconoscimento formale
da parte degli stati della lega araba dello stato d’Israele in cambio della resti-
tuzione dei territori occupati.
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