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IL CONFLITTO ARABO-ISRAELIANO: ORIGINI, EVOLUZIONE, ATTUALITÀ
nasser con le sue campagne anticoloniali e il sostegno agli indipendentisti
algerini era entrato in forte contrasto con gran bretagna e francia che, al
momento della nazionalizzazione del canale, valutarono subito l’opportunità di
un intervento militare che ristabilisse il controllo sull’importantissima via d’ac-
qua e deponesse nasser, che il Primo ministro britannico, anthony eden para-
gonò ad adolf Hitler.
vennero fatti immediatamente affluire nelle basi di malta e cipro oltre
cinquantamila soldati inglesi e trentamila francesi per attuare l’“operazione
moschettiere”, considerata l’ultima avventura coloniale europea in terra africa-
na. I preparativi politici non furono meno significativi di quelli militari.
consapevoli della necessità di disporre di un valido casus belli per inviare un
corpo di spedizione in egitto, francesi ed inglesi decisero di approfittare del-
l’ostilità israeliana verso nasser per la sua incessante campagna contro lo stato
ebraico e intavolarono trattative segrete con tel aviv.
l’accordo prevedeva un attacco israeliano all’egitto e l’intervento delle
due potenze europee in funzione di pacificatori. gli scontri iniziarono il 29
ottobre, con l’attacco delle truppe dell’Idf (Israeli defence force) guidate dal
generale moshe dayan. seguì l’offerta di londra e Parigi dislocare nella zona
del conflitto una forza di interposizione, cui nasser oppose un secco rifiuto e
questo giustificò l’intervento congiunto di queste ultime al fianco di Israele, con
uno sbarco anfibio e aviotrasportato presso Port said.
nonostante i successi sul terreno, l’opposizione di usa e urss, che giun-
se a ventilare un intervento atomico, francia e gran bretagna furono costrette
a sospendere le operazioni. gli eserciti europei si ritirarono e l’onu schierò
una forza di pace nella penisola del sinai. fu un colpo durissimo per le due
declinanti potenze imperiali e segnò il definitivo passaggio dal sistema interna-
zionale delle potenze ottocentesche a quello delle due superpotenze sovietica e
americana.
le ripercussioni del conflitto furono enormi. anthony eden, a seguito
delle dure critiche mossegli dai laburisti, contrari all’impresa, e dall’opinione
pubblica britannica, si dimise e il vero grande vincitore, nonostante la netta
sconfitta militare, risultò nasser, acclamato come paladino dagli egiziani e da
tutto il mondo arabo.
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