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SCENARIO INTERNAZIONALE


                       l’umiliazione  subita  portò  l’egitto  alla  cosiddetta  “guerra  d’attrito”
                  (1967-1970), una sorta di anticipazione della futura guerra dello “yom Kippur”
                  con sporadiche azioni di cannoneggiamento delle posizioni israeliane al di là del
                  canale, nonché con incursioni di sabotaggio da parte di piccoli commando.
                       gli israeliani risposero anch’essi con azioni di sabotaggio con gruppi eli-
                  portati e con provocazioni come il sorvolo a bassa quota dell’aeroporto del
                  cairo e della residenza di nasser da parte di due mirage dell’Iaf.



                  3. Guerra dello “Yom Kippur”. Quarta guerra arabo-israeliana

                       tra il 6 e il 25 ottobre del 1973 si svolse quella che fu la Quarta e ultima
                  guerra  arabo-israeliana.  Il  nome  deriva  dalla  festività  ebraica  dello  “yom
                  Kippur” (Il giorno dell’espiazione), nel quale per oltre ventiquattro ore Israele
                  si ferma, essendo interdetto l’utilizzo di elettricità e fuoco.
                       anche i reparti militari in tale occasione vedevano i ranghi significativa-
                  mente ridotti. Proprio in considerazione di tali circostanze questa data venne
                  scelta  dai  comandi  arabi  per  vendicare  l’umiliazione  del  1967  e  prendersi  la
                  rivincita. obiettivo principale dell’offensiva a sorpresa di egitto e siria non era
                  più la distruzione dello stato israeliano, ritenuto utopico e scoraggiato dagli
                  arsenali nucleari in Israele, ma la riconquista dei territori perduti.
                       sulla scena politica egiziana, alla morte di nasser gli era succeduto anwar
                  al-sadat che avviò subito una profonda riorganizzazione delle forze armate,
                  valendosi, come di consueto, dell’assistenza di mosca, sia per gli equipaggia-
                  menti che per l’addestramento e l’elaborazione dei piani.
                       l’offensiva egiziana, articolata su tre puntate, scattò alle 14:00 del 6 otto-
                  bre e colse totalmente di sorpresa gli israeliani. le truppe egiziane operarono
                  sotto l’ombrello protettivo dei sistemi missilistici terra-aria sam-6, che impedi-
                  rono l’intervento dell’Iaf.
                       con sorprendente facilità e dimostrando una grande organizzazione logi-
                  stica e capacità tattiche, le truppe egiziane fecero breccia tra le posizioni israe-
                  liane  sul  canale  di  suez  in  quello  che  divenne  famoso  come
                  “l’attraversamento”, e si rischierarono rapidamente per attaccare la linea difen-
                  siva israeliana “bar-lev”.


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