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STUDI GIURIDICO-PROFESSIONALI
La Norma è riuscita a strutturare questo lungo e laborioso percorso pre-
parativo ed attuativo individuando tre strategie:
1) pianificazione urbanistica;
2) disegno urbano;
3) gestione degli spazi; essi corrispondono ai tre livelli significativi di un
qualsiasi intervento devoluto alla prevenzione territoriale del crimine .
(60)
Tali livelli valutano, elaborano e modulano gli aspetti più salienti della sicu-
rezza come ad esempio la consistenza di reati ed offese gravi raccolti dalle forze
dell’ordine, comportamenti antisociali e conflitti minori registrati dalle varie
agenzie pubbliche, il livello di paura della criminalità e l’annesso senso di disagio
collegati alle caratteristiche dell’area di interesse .
(61)
Tuttavia, nonostante l’indiscussa efficacia applicativa di tale Norma, la
quale non sorprendentemente è stata adottata e realizzata in svariati paesi della
comunità europea, essa sembra mancare di un apposito studio concettuale del
crimine che si presuppone di combattere. In altre parole tale Norma appare
massimamente focalizzata sul micro-cosmo criminale tralasciando però la sua
macro-struttura.
Il crimine ha una natura mutevole, plasmabile e facilmente adattativa, il
che presuppone una base concettuale di riferimento che permetta di mettere a
fuoco due grandi domande: Che cos’è il crimine? Come si manifesta nella quo-
tidianità? La risposta a queste domande potrebbe sicuramente fornire una chia-
ve di lettura più ampia rispetto alla mera attuazione della “teoria delle finestre
rotte” secondo cui mantenere, controllare e riabilitare ambienti urbani repri-
mendo i piccoli reati, gli atti vandalici, la deturpazione dei luoghi, il bere in pub-
blico, la sosta selvaggia o l’evasione nel pagamento di parcheggi, mezzi pubblici
o pedaggi, contribuisce a creare un clima di ordine e legalità e riduce il rischio
di crimini più gravi .
(62)
Infatti un’importante ricerca condotta a New York da Harcourt e Ludwig
dal 1993 (data in cui tale teoria per la prima volta venne approvata) al 2000
dimostrò che in tali anni gli arresti per uso di stupefacenti e altri reati minori
(60) - Nicolini, 2012.
(61) - Nicolini, 2012.
(62) - Harcourt & Ludwig, 2006.
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