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CONFRONTO METODOLOGICO TRA LE INDAGINI SCIENTIFICHE
DELL’ARMA DEI CARABINIERI E LE FORZE DI POLIZIA BRITANNICHE
L’aspetto più interessante di tale teoria risiede nel suo tentativo indiretto
di influenzare il comportamento criminale di alcuni individui con chiare finalità
preventive. Infatti la Routine Activity Theory può essere ricondotta ad un’altra teo-
ria di natura socio-relazionale che ha tentato di spiegare le ragioni individuali
sottostanti le scelte criminali invertendo il comune intendere l’atto criminale.
Questa teoria è la Rational Choice Theory (RCT). Essa sostiene che il comporta-
mento criminale non sia diverso dal comportamento non criminale, in quanto
è una condotta che le persone intenzionalmente scelgono di intraprendere per-
ché non sono obbligate o costrette a delinquere. La ragione per cui scelgono di
commettere il crimine è perché pensano che sia più gratificante e meno costoso
per loro rispetto al comportamento non criminale .
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Inoltre la RCT afferma che i trasgressori non sono mossi da qualche moti-
vazione di natura psico-affettiva a commettere il crimine dato che i delinquenti
non hanno personalità diverse da coloro che non delinquono e non sono stati
plasmati da qualche credenza criminale o sistema culturale le cui norme preve-
dano una giustificazione del crimine .
(39)
Alla luce di ciò, perché alcune persone commettono sporadicamente e
non regolarmente dei reati? In altre parole, su quale base viene fatta la scelta di
commettere un crimine o, di non commetterlo? La risposta è che nel decidere
se commettere o no il crimine le persone vengono guidate da una significativa
considerazione dei pro e dei contro. In altre parole l’attività criminale viene pro-
dotta a seguito di una riflessione relativa ai costi e benefici innescata nel preciso
istante in cui l’individuo comincia a pensare al potenziale atto illecito .
(40)
Inoltre è anche importante sottolineare che questi costi e benefici sono
percepiti ed elaborati da e per la persona in questione, cioè sono soggettivi ed
individualmente orientati .
(41)
Alla luce della sostanziale differenza teorico-concettuale fra la Crime Science
e i metodi tradizionali, non sorprende il fatto che si sia creata anche una eviden-
te diversità pratica-metodologica.
(38) - Becker, 1968.
(39) - Cornish e Clarke, 1986; Kubrin et al, 2009.
(40) - McCarthy, 2002.
(41) - Paternoster, Saltzman, Waldo, & Chirico, 1983.
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