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STUDI GIURIDICO-PROFESSIONALI



               oggettivamente influente, di qualsiasi natura, con l’Ente .
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                    Infatti, lo scopo dell’indagine è quello di rintracciare eventuali condiziona-
               menti e collegamenti, diretti o indiretti, della criminalità organizzata nei con-
               fronti degli amministratori o dell’apparato burocratico dell’ente, pertanto, aven-
               do un chiaro quadro delle situazioni “sintomatiche” dei singoli soggetti, potran-
               no essere analizzate e infine collegate le eventuali irregolarità amministrative
               riscontrate. È proprio in tale fase che emerge come fondamentale l’attività dei
               componenti del gruppo di supporto, ciò alla luce delle peculiari competenze
               professionali che ciascuna Forza di polizia esprime e del relativo patrimonio
               conoscitivo. L’apporto della Guardia di Finanza sarà, ad esempio, particolar-
               mente utile allorché bisognerà procedere allo screening della documentazione
               economico-finanziaria,  mentre  le  professionalità  della  Polizia  di  Stato  e
               dell’Arma dei Carabinieri saranno richieste per un’attenta analisi delle posizioni
               criminali individuali, sociali ed economiche.
                    Solo una ricostruzione di questo tipo rende palese alla Commissione l’in-
               treccio che può celarsi anche dietro ad una semplice omissione, e può spiegare
               lo sviamento dell’attività dell’ente dall’interesse generale, cui la conduzione della
               cosa pubblica deve invece tendere.


                    (5) Analisi dei dati e stesura della relazione


                    La fase conclusiva dell’attività della Commissione è costituita dall’esame
               della documentazione dei singoli settori dell’ente, riscontrando eventuali irrego-
               (25) - In concreto, con riferimento ad un Comune, verrà esaminata la posizione del sindaco, degli
                    assessori, compresi i soggetti esterni titolari di delega o incarico, nonché dei consiglieri comu-
                    nali, sia di maggioranza che di minoranza. Inoltre saranno presi in esame i soggetti che dirigono
                    l’apparato burocratico, quali dirigenti, responsabili di servizi, il segretario comunale, il direttore
                    generale, i dipendenti, con particolare riferimento alle deleghe ad personam, oltre quelle previste
                    dal Regolamento Comunale (per es. usi civici o urbanistica), i collaboratori esterni con contratti
                    di consulenza, i titolari di contratto di lavoro autonomo o di incarichi a contratto, i componenti
                    degli Organi di gestione o di controllo. Inoltre particolare attenzione verrà dedicata anche alle
                    posizioni dei soggetti destinatari di contributi e/o erogazioni da parte del Comune, dei locatari
                    di alloggi popolari, dei titolari di concessioni, degli amministratori e dipendenti di società par-
                    tecipate, dei gestori di servizi pubblici, di titolari di appalti, subappalti o qualsiasi tipo di affida-
                    mento. Non verranno trascurate inoltre, le posizioni di soggetti che abbiano stipulato negozi
                    giuridici registrati con l’Ente ed eventuali fornitori di lavori, beni e servizi delle partecipate.

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