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L’AFFAIRE WEIL. IL «TERZO UOMO» DELL’AFFAIRE DREYFUS
Billot, preannunciandogli un’iniziativa bipartisan di vari deputati in pro di
Esterhazy .
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il 5 agosto, dopo aver accompagnato Henry e il capitano alsaziano Lauth,
interprete di tedesco , in partenza per Basilea, Picquart incontrò alla stazione
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il capo di SmG generale raoul-François-Charles Le mouton de Boisdeffre
(1839-1919) e gli accennò i suoi sospetti . Boisdeffre, evidentemente spaven-
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tato da possibili conseguenze personali per il suo ruolo nella macchinazione
contro Dreyfus, lo rimproverò per non aver seguito la via gerarchica rivolgen-
dosi direttamente a lui anziché al sottocapo di Sm [Charles-arthur Gonse,
1836-1917] e così fu tramite quest’ultimo che Picquart informò il nuovo mini-
stro, generale Jean-Baptiste Billot (1828-1907), il quale, altro cuor di leone, gli
ordinò di continuare l’inchiesta con la massima discrezione. Boisdeffre aggiun-
se, eventualmente, di allontanare Esterhazy senza nuovi clamori giudiziari, e di
tenere accuratamente separata questa inchiesta dal caso Dreyfus.
Henry e Lauth incontrarono Cuers a Basilea il 6 (o 7) agosto: lo scarno
verbale, redatto da Lauth, diceva che il traditore era «un commandant français
… de famille autrichienne»: particolare che non si adattava a Esterhazy, di fami-
glia francese e casomai ungherese, mentre calzava di più a Weil, che aveva
moglie viennese e mamma di Budapest. Tre anni dopo Cuers accusò Henry di
averlo subornato, assumendo un atteggiamento aggressivo e minaccioso per
dissuaderlo dal tirare in ballo Esterhazy .
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(123) - Lettera comunicatami cortesemente da Philippe oriol.
(124)- Jules-maximilien LaUTH (1858-1943). Era lui a curare la continuazione degli annuari L’État
militaire des principales puissances étrangères au printemps de 1894. Allemagne, Angleterre, Autriche-
Hongrie, Belgique, Espagne, Italie, Russie, Suisse iniziata dal capitano e poi generale Frédéric Paul
Sidney rau (1841-1924). Dopo l’arresto e il “suicidio’ di Henry prese le distanze dal suo
diretto superiore, ma accompagnò la vedova nella sua drammatica deposizione a rennes, e
forse su questa debole base il fantasioso maurice Paléologue lo spacciò per «amante» della
signora. Durante la grande guerra comandò un reggimento di fanteria.
(125)- DUTraiT-CroiZoN, Joseph Reinach Historien, cit., pagg. 416-417.
(126)- Cuers lo scrisse il 17 luglio 1899 al redattore del Gaulois Jules Cornély (1847-1907), citata da
reinach, Histoire de l’Affaire Dreyfus, ii Esterhazy, Paris, 1908, pag. 279. Bredin, op. cit., pag.
210. Questo episodio è molto enfatizzato nel romanzo di robert Harris, An Officer and A
Spy, Hutchinson, 2013 (L’Ufficiale e la spia, mondadori, 2014), da cui roman Polanski voleva
trarre un film.
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