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TRIBUNA DI STORIA MILITARE



               le marquis de morès, qui n’en aurait fait qu’une bouchée, et après quoi il m’écri-
               vait des dithyrambiques de gratitude...» .
                                                     (104)
                    in ogni modo dopo aver preso servizio a rouen Esterhazy se ne stette
               tranquillo per un po’, anche perché le ispezioni alle caserme parigine del 74e r.i.
               gli consentivano frequenti viaggi nella capitale. Qui, in giugno, incontrò casual-
               mente Berger, in vacanza a Parigi, il quale, ricordando la promessa di occuparsi
               di lui, gli offerse un posto civile a Costantinopoli; ma stavolta fu il ‘conte’ a
               rifiutare, affettando di aver nel frattempo risolto i suoi problemi finanziari gra-
               zie  ad  un  cospicuo  vitalizio  assegnatogli  da  un  inesistente  zio  austriaco .
                                                                                        (105)
               Secondo reinach, che si fondava su congetture personali e su una lettera rice-
               vuta dall’orientalista inglese Frederick Cornwallis Conybeare (1856-1924), a sua
               volta autore di un libro dreyfusardo , questo improvviso disinteresse per il
                                                   (106)
               posto a Costantinopoli, sarebbe la prova che già a quell’epoca Esterhazy sareb-
               be stato al soldo dell’addetto militare tedesco. Ciò avvenne in realtà solo tredici
               mesi dopo, e più probabilmente il rifiuto del posto a Costantinopoli va messo
               in rapporto con la pubblica relazione intrattenuta da Esterhazy con la dicianno-
               venne marguerite-marie Pays, una ragazza conosciuta in treno o al Moulin Rouge
               (per la quale si separò in seguito dalla moglie) e col miraggio di facili guadagni
               di borsa.
                    Furono infatti disastrose speculazioni sui [già allora infausti!] titoli di stato
               italiani (107)  a ridurlo veramente con l’acqua alla gola, ma ciò avvenne nella tarda
               primavera 1894. Poche settimane prima dell’assassinio del presidente Carnot
               [pugnalato il 24 giugno a Lione dal giovane anarchico italiano Sante Caserio]
               Esterhazy tornò infatti da Weil, stavolta per bussare a quattrini alla porta della
               Comunità israelita, lamentando una presunta persecuzione degli antisemiti: arri-
               vò a esibire a prova false lettere. il nostro era la vittima ideale dell’estorsione:

               (104) - Deposizione del 23 gennaio 1898, durante l’istruttoria Tavernier. reinach, op. cit., 4, pag.
                     522. Cour de Cassation, La révision du procès Dreyfus, vol. 1 Instruction de la chambre criminelle,
                     Paris, P.-V. Stock, 1899, pag.594. Le procès Dreyfus, devant le Conseil de Guerre de Rennes (7 août-
                     9 septembre 1899), Stock, 1900, pag. 138.
               (105) - reinach, op. cit., 2, pagg. 71-75, sottolineando peraltro che si tratta di mera ipotesi.
               (106) - Frederick Cornwallis Conybeare (1856-1924), The Dreyfus case, With twelve illustrations and
                     facsimiles of the bordereau, London, George allen, 1898.
               (107)- reinach, op. cit., 2, pagg. 68-71.

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