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L’AFFAIRE WEIL. IL «TERZO UOMO» DELL’AFFAIRE DREYFUS
Promosso capitano nel 1880, il ‘conte’ era stato mandato in Tunisia agli
ordini di Saussier, comandante in capo della spedizione, il quale l’aveva impie-
gato presso la reggenza nel servizio degli affari indigeni.
in Tunisia Esterhazy aveva ritrovato, un vecchio amico della sezione sta-
tistica, il capitano Hubert Henry (1846-1898) e conosciuto il futuro capo della
sezione Sandherr. insignito della legion d’onore nel 1882, aveva però anche
suscitato accuse di malversazione e sospetti di eccessiva intimità con l’addetto
militare tedesco . Colto infine a falsificare i rapporti ufficiali per accreditarsi
(93)
inesistenti meriti di guerra, nel 1885 il personaggio era stato mandato di guar-
nigione a marsiglia .
(94)
Qui, dopo aver pubblicato inutilmente varie inserzioni matrimoniali, il 6
febbraio 1886 aveva sposato la marchesina anne-marie Nettancourt-
Vaubecourt (1864-1944), conosciuta casualmente tramite padre Castelli, dalla
quale ebbe due bambine (Everilda e Valentine) e un castello a Dommartin-La
Planchette nella marna .
(95)
c. Esterhazy di nuovo a Parigi (1892-1894)
Esterhazy lo ritroviamo a Parigi nel maggio 1892, quando si presenta dal
suo vecchio conoscente Weil per “aggiustare” il duello preteso da Crémieu-Foa,
provocando in giugno l’“onorevole” e omaggiato assassinio di mayer. il 10
luglio viene promosso a scelta ufficiale superiore con l’incarico di maggiore (96)
del 110e r. i. reinach lo presenta come un atto dovuto, senza metterlo in rela-
zione col suo ruolo nel caso Cremieu-Foa né con una raccomandazione di Weil
a Saussier, non solo governatore di Parigi ma pure vicepresidente del Conseil
supérieur de l’armée.
(93)- L’Annuaire de l’Armée française pour l’année 1884 lo indica (pag. 778) come capitano di fanteria hors
cadre, officier de renseignement de 2e classe nella Subdivision de Tunis, Cercle d’aïn-Draham.
(94) - Nella lettera del 29 luglio 1896 [cortesia di Ph. oriol] al capo di gabinetto del ministro Weil
accennava ad un servizio di E. nei chasseurs alpins (creati nel 1888).
(95)- WHYTE, The Dreyfus Affair, cit., pagg. 10 e 20 nt. 34.
(96) - Nei reggimenti francesi il maggiore era l’ufficiale superiore responsabile dei servizi ammini-
strativi e del deposito e doveva dunque risiedere presso il comando del reggimento. il grado
del comandante di battaglione era «chef de bataillon».
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