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TRIBUNA DI STORIA MILITARE



                    Ferito il 24 giugno 1866 a Villafranca di Custoza durante la folle carica sui-
               cida dell’Uhlanen-regiment Graf Trani N. 13 contro i «quadrati» del iV bersa-
               glieri e del iV/49° fanteria , passato al servizio consolare in Siria, espulso dal
                                         (89)
               governo turco e sbarcato ad ancona, Esterhazy aveva fatto in tempo ad arruo-
               larsi nell’esercito pontificio: il 22 maggio 1869 era stato infatti ammesso capita-
               no nella Legione Franco-romana (ex-Légion d’antibes) .
                                                                      (90)
                    Falliti i tentativi di passare nelle truppe francesi a roma, il 24 giugno 1870
               era stato infine ammesso nella legione straniera, ma invece di raggiungerla in
               africa, si era giocato l’assegno datogli dallo zio generale per equipaggiarsi e infi-
               ne si era presentato al comando dell’armata di metz, facendo così colpo sul
               generale François Grenier (1810-1892) che lo aveva preso come suo ufficiale
               d’ordinanza :  Grenier  aveva  poi  comandato  la  1 Divisione  del  i  Corpo
                           (91)
                                                                  a
               dell’armée de Versailles contro la Commune. Dal 1871 Esterhazy aveva servito
               nel  3e  Zouaves  di  Costantine;  trasferito  il  21  febbraio  1873  al  51e  r.  i.  di
               Beauvais, non aveva ma preso servizio, riuscendo a restare a Parigi per ben cin-
               que anni, dal 1877 al 1882, distaccato in vari incarichi presso il ministero, tra cui
               traduzioni dal tedesco che lo avevano messo in contatto con la sezione di sta-
               tistica e con lo stesso Weil .
                                         (92)
               (89) - Nel quale si trovava il Principe Umberto di Savoia, comandante la 16a Divisione italiana, col
                    suo  stato  maggiore,  celeberrimo  dettaglio  dell’oleografia  risorgimentale  ricordato  pure  in
                    Cuore di De amicis. alberto Pollio, Custoza (1866), Torino, Tipografia roux e Viarengo, 1903,
                    pagg. 157-158. Österreichs Kämpfe im Jahre 1866. Nach Feldacten bearbeitet durch das k. k.
                    Generalstabs-Bureau für Kriegsgeschichte, Zweiter Band Der Krieg in Italien, Wien, Verlag des
                    k. k. Generalstabs, in Commission bei C. Gerold’s Sohn, 1866, pagg. 62-63.
               (90)- abbé  STaUB,  Historique  de  la  Légion  franco-romaine,  ex-légion  d’Antibes,  devenue  47e  régiment  de
                    marche.  Rome  1866-1870  ;  France  1870-1871,  abbeville,  Paillart,  S.  d.,  1893.  Vincent  Petit,
                    «Contre  les  zouaves  pontificaux?  Le  difficile  recrutement  de  la  légion  d’antibes  (1866-
                    1870)», in Bruno Dumons et Jean-Philippe Warren (dir.), Les zouaves pontificaux en France, en
                    Belgique et au Québec. Mise en récit d’une expérience historique transnationale (XIX-XXe siècles), Berne,
                    Peter Lang, 2015, pag. 39-56. ivan Scott, «The Diplomatic origins of the Legion of antibes:
                    instrument of Foreign Policy During the Second Empire», in Nancy N. Barker and marvin
                    L. Brown Jr. (Eds.), Diplomacy in the Age of  Nationalism, Essays in Honor of Lynn marshall
                    Case, The Hague, martinus Nijhoff, 1971, pp 144-160.
               (91)- François GrENiEr, Mes souvenirs de l’Armée du Rhin. Mes Réflexions. Défense de l’Armée devant ses
                    détracteurs, Grenoble, février 1871.
               (92) - Per notizie più dettagliate sugli antenati e sulla carriera di Walsin Esterhazy, v. rEiNaCH, op.
                    cit., vol. 2, cap. i.

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